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Premio innovazione, «originalità» pugliesi
Immagine associata al documento: Premio innovazione, «originalità» pugliesi Il Pni (Premio nazionale per l'innovazione) - la cerimonia finale s'è svolta ieri al teatro Petruzzelli - è stato assegnato per il 2012 a un progetto imprenditoriale campano dedicato a un nuovo gioco on line, vincitore assoluto, che ora potrà godere di un finanziamento di 25.000 euro per la realizzazione di un'azienda start up. La stessa somma è stata assegnata ad ognuno dei quattro vincitori per categorie (Life Science, ICT Social Innovation, Agro Food e Industrial). Nessun pugliese fra i primi, anche se tre delle «nostre» start up, elaborate da professori e ricercatori dell'Università del Salento, non mancavano di caratteri originali. In gara c'era l'idea di Giorgio De Nunzio, Marina Donativi, Antonella Castellano, Matteo Rucco, Gabriella Pastore, Maria Delluzio di nuovi sistemi software per la diagnostica bio-medicale; quella di Giuseppina Monti, Luciano Tarricone, Luca Catarinucci, Alessandro Esposito per particolari applicazioni sull'alimentazione wireless di pacemaker; poi la più curiosa iniziativa, fra i 64 progetti finalisti, studiata dal gruppo Plutobox di Alfonso Maffezzoli, Antonio Greco, Silvio Pappadà, Riccardo Gennaro: realizzare bare in plastica biodegradabile a basso costo per animali domestici e all'interno alloggiare semi di specie floreali che germogliano al termine del processo di degradazione.
Ma se i pugliesi non entrano quest'anno nell'elenco dei migliori innovatori, la Puglia e Bari in particolare possono vantare la buona organizzazione dell'evento e il suo successo, com'era nei desideri del governatore Nichi Vendola, della presidente dell'Arti, l'Agenzia regionale per le tecnologie, Giuliana Trisorio Liuzzi, e del PinCube, l'associazione degli atenei e degli incubatori accademici. Successo testimoniato dalla grande affluenza nella sala Murat in piazza del Ferrarese dove è stata allestita la mostra delle idee imprenditoriali.
Il vincitore, come accennavamo, è il progetto Mangatan un'idea sviluppata all'università di Salerno da quattro giovani per un gioco di ruolo on line ambientato nel mondo del fumetto giapponese, il Manga, che consente anche di fare nuove amicizie.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 01 dicembre 2012 (pag. XIII)

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Data Pubblicazione sul portale: 03 Dicembre 2012
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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