La Finanziaria 2008 conterrà un bonus Irpef per le mamme che lavorano. Un emendamento presentato dal relatore Giovanni Legnini prevede infatti una detrazione aggiuntiva di 150 euro per le mamme con redditi da lavoro.
Lo sconto non è limitato alle mamme precarie, ma si estende alla gran parte delle tipologie di reddito da lavoro ed è aggiuntiva rispetto alle attuali detrazioni previste per i figli a carico.

L'emendamento prevede una spesa di 277 milioni di euro per il 2008, di 439,6 milioni per il 2009, di 395 milioni per il 2010. La maggiore detrazione spetterà alle «madri che posseggono uno o più redditi» da lavoro e figli fiscalmente a carico.

Lo sconto Irpef in particolare si applicherà alle mamme con:

• redditi da lavoro dipendente, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente
• compensi percepiti come lavoratrici-socie di cooperative di produzione
• somme percepite per l' attività di amministratore, sindaco o revisore di società o per altri rapporti di collaborazione
• compensi percepiti per i Lavori Socialmente Utili (Lsu)
• redditi da lavoro autonomo derivanti da arti e professioni abituali (compresi i diritti d'autore)
• redditi d'impresa con contabilità semplificata
• redditi di attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmente

Attualmente la norma prevede una detrazione per i figli a carico di 800 euro, che sale a 900 euro per quelli sotto i 3 anni, e che decresce con l'aumentare del reddito in base ad una piccola formula matematica. Per i figli disabili, inoltre, è prevista una maggiorazione di 220 euro mentre lo sconto sale di 200 euro per ciascun bambino per i nuclei familiari numerosi (con più di tre figli). Lo sconto, che si applica a partire dal mese di nascita, va diviso al 50% tra i genitori o va attribuito al genitore con il reddito più elevato.       -