"Dopo i Comuni tocca alla Regione aumentare il tasso di democrazia e migliorare la qualità della rappresentanza promuovendo l'accesso di più donne al Consiglio regionale, come avverrebbe con l'approvazione della legge 50e50".
La presidente della Commissione Pari Opportunità
Rosa Cicolella esprime la "grande soddisfazione di tutte le donne impegnate attivamente, nella politica come nell'impresa e nel volontariato, per arricchire le nostre comunità con la propria energia vitale e le proprie competenze tecniche e professionali".
"Il dibattito in Senato ha fatto emergere, ancora una volta, la contrapposizione tra chi vuole le quote e chi le rifiuta - continua
Cicolella - Un dibattito ampiamente superato dalle esperienze più avanzate delle democrazie occidentali, dove queste azioni positive hanno contribuito in modo determinante a consentire alle donne di raggiungere i piani più alti della scala sociale.
Ed è anche positivo aver rafforzato il sistema sanzionatorio nei confronti dei partiti che non rispettino la legge, prevedendo un intervento correttivo sulle liste prima delle elezioni, giacché l'esperienza pugliese ci ha dimostrato che le sanzioni pecuniarie non hanno incentivato l'applicazione della normativa: solo una lista non l'ha violata.
Tutto fa ritenere, e sperare, che il passaggio alla Camera sia solo una formalità, viste le minime modifiche apportate in Senato al testo che fu approvato all'unanimità - conclude
Rosa Cicolella - Quello sarà un gran bel giorno per le donne e potrebbe esserlo ancor più se dalla
Presidenza della Giunta e dalla
Presidenza del Consiglio regionale giungesse la notizia dell'incardinamento della legge di iniziativa popolare che ha raccolto il sostegno e il favore di decine di migliaia di pugliesi".
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