Ilva, oggi l'intesa per l'acciaio si punta al sostegno dell'Europa

Immagine associata al documento: Ilva, oggi l'intesa per l'acciaio si punta al sostegno dell'Europa È il giorno in cui a Bari dovrebbero essere gettate le basi perché sia siglato il "patto per l'acciaio" e l'Ilva di Taranto non sia trasformato in un ferro vecchio. L'appuntamento è a Villa Romanazzi Carducci.
Da Roma sbarca in città il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Da Bruxelles arriva il vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani. A fare gli onori di casa è il governatore Nichi Vendola. Questo faccia a faccia allargato a sindacalisti e parlamentari, vedrà come attore protagonista il presidente dell'acciaieria più grande d'Europa, Bruno Ferrante. Ieri l'ex prefetto di Milano era stato autorizzato dai magistrati del capoluogo ionico a incontrare Emilio Riva, agli arresti domiciliari insieme col figlio Nicola dal mese di luglio. L'accusa per il patron del siderurgico, è quella di disastro ambientale.

Ferrante stamattina insisterà innanzi tutto perché allo stabilimento sia restituita la facoltà d'uso (da due mesi c'è il sequestro della cosiddetta area a caldo, ordinato dal gip Patrizia Todisco). Questo perché sarebbe impossibile qualsiasi azione di risanamento dei sei impianti da bonificare se fosse bloccata la produzione. Quanto al risanamento vero e proprio, Ferrante potrebbe quantificare la cifra che Ilva dovrebbe sborsare per rispettare le prescrizioni imposte dalla magistratura. Purché, aveva fatto sapere lo stesso Ferrante il giorno dell'inaugurazione della Fiera del levante, i rappresentanti istituzionali siano orientati "a concederci sgravi fiscali e contributivi".

Per il risanamento di Taranto, non dell'Ilva, come stanno le cose ci sono 396 milioni di euro: 120 milioni a carico della Regione, 176 milioni di fondi statali, ma ne sono disponibili 75, 92 milioni dell'Autorità portuale e 7 milioni che dovranno essere scuciti dai privati. Martedì della prossima settimana il decreto legge che contiene "ricognizione degli interventi e investimenti" dovrebbe essere approvato dalla Camera dopo "il boicottaggio selvaggio della Lega" racconta il deputato del Pd, Ludovico Vico. Intanto, fa notare Rocco Palese (Pdl), oggi "la presenza di Tajani al tavolo istituzionale servirà a esaminare nel dettaglio la possibilità di aggiungere canali di finanziamento europei a quelli nazionali e regionali".

Da "La Repubblica Bari.it" del 14 settembre 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 14 Settembre 2012
Fonte: La Repubblica Bari.it
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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