«Mezzo miliardo per il nuovo Boeing»

Immagine associata al documento: «Mezzo miliardo per il nuovo Boeing» L'investimento per il Boeing continua. E all'orizzonte si profila un nuovo progetto di «aereo verde». Alenia punta ancora sulla Puglia, così come ha ribadito ieri alla Fiera del Levante Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aermacchi, che ha partecipato al convegno «L'internazionalizzazione delle imprese pugliesi», organizzato dalla Regione.

L'INVESTIMENTO - «L'impegno di Alenia Aermacchi in Puglia — ha spiegato Giordo — è testimoniato anche dai numeri. Soltanto per il programma Boeing 787 abbiamo effettuato negli ultimi anni un investimento complessivo di 790 milioni. Entro il 2014 sono previsti ulteriori investimenti di 195 milioni a cui dovrebbero successivamente aggiungersi 314 milioni, per un totale di 509 milioni, in ragione dell'aumento produttivo del Dreamliner legato anche alla versione D9». Dal punto di vista occupazionale negli ultimi 10 anni gli addetti diretti di Alenia in Puglia sono passati da 639 del 2000 agli oltre 1.530 del 2011. E questo dato non tiene conto dell'indotto.

IL FUTURO VERDE - Alenia Aermacchi, però, guarda anche al futuro e scommette sull'evoluzione di una tecnologia che potrebbe essere funzionale all'Atr del domani (gli impennaggi di coda sono realizzati e assemblati nello stabilimento di Foggia). Si tratta del «Green Regional Aircraft», progetto che rientra nel più ampio «Clean Sky JTI» (Joint Technology Initiative) promosso da Bruxelles con l'obiettivo di realizzare un sistema di trasporto aereo più efficiente. «Siamo molto interessati — ha spiegato Giordo — agli sviluppi del programma. Clean Sky è senza dubbio il più ambizioso progetto di ricerca aeronautica mai lanciato in Europa sia per gli scopi che per le dimensioni. Questo tipo di ricerca è fortemente finalizzata all'ottenimento di risultati tangibili.

Alenia Aermacchi attualmente riveste un ruolo di primo piano fornendo contributi chiave all'attività di ricerca per un aereo "verde" di nuova generazione in campi quali: materiali innovativi per realizzare fusoliere più leggere; sistemi elettrici di nuova generazione; riduzione del rumore; una più efficiente gestione aerodinamica e dei profili di volo», con l'obiettivo di ridurre il consumo del carburante fino al 10%. «Green Regional Aircraft» ha un valore di 174 milioni di euro, pari a circa l'11% dell'intero progetto. Sul campo risorse professionali qualificate che svilupperanno circa settecentomila ore di ricerca e dimostrazione nell'arco di durata del progetto dal 2008 al 2015 con il coinvolgimento dei centri di eccellenza di Pomigliano d'Arco (Na), Foggia, Venegono Superiore (Varese) e Torino. «Sulla base di questa intesa — prosegue Giordo — in collaborazione con Atr, stiamo sviluppando un programma di modifiche su un bimotore regionale Atr 72 che a partire dal 2015 sarà utilizzato per una serie di prove in volo».

Da "Corriere del Mezzogiorno.it" del 14 settembre 2012

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Data Pubblicazione sul portale: 14 Settembre 2012
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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