Il dibattito sulla politica industriale si è concentrato negli ultimi tempi sulla proposta di Confindustria che prevede una sensibile riduzione dell'Ires (l'imposta sul reddito delle società) in cambio di una diminuzione delle agevolazioni a favore delle imprese. Sul principio c'è un ampio accordo. Ma non mancano i problemi in relazione alla concreta attuazione di questo programma. Occorre infatti scegliere quali strumenti agevolativi tagliare tenendo conto di alcuni vincoli sostanziali. In primo luogo tra il 2000 e il 2005 il 66% degli incentivi è stato destinato al Mezzogiorno. Il Sud rischia perciò di rimanere penalizzato da una manovra che non tenga conto della distribuzione geografica dei tagli alle erogazioni e al carico fiscale. In secondo luogo una parte consistente degli incentivi viene erogato nell'ambito dei programmi di cofinanziamento europeo e dunque il venir meno delle risorse nazionali farebbe cessare anche quelle comunitarie. - [
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