Durante il dibattito, la relatrice Véronique Mathieu (Ppe, Fr) ha detto: "La direttiva sul permesso unico è una risposta alla crisi di mano d'opera che si profila all'orizzonte europeo, rendendo possibile anche il controllo della mano d'opera. E' meglio verificare tutte le forme d'immigrazione ed eliminare le tentazioni di frode e immigrazione illegale. Oltre a semplificare le procedure per il permesso di residenza e di lavoro, il permesso unico permette di attribuire una serie di diritti comuni ai lavoratori di paesi terzi e a quelli europei. L'uguaglianza di trattamento è il centro di questa direttiva". Le nuove regole non modificheranno la possibilità di ciascun governo nazionale di regolare il flusso di lavoratori extracomunitari, ma obbligheranno le autorità nazionali a rispondere a una richiesta per un permesso unico entro 4 mesi, riducendo le incertezze, l'iter amministrativo e i tempi d'attesa. La candidatura per il permesso potrà essere presentata sia dal lavoratore sia dall'impresa che assume. - |