
Vola ancora l'export della Puglia fino a quota +20,4% nei primi 9 mesi del 2011 e supera del 7% i valori del 2008, precedenti alla crisi.
È il risultato migliore in Italia dopo quello della Sicilia (+22,6%) e particolarmente rilevante se si considera che l'aumento nazionale, pur importante, si ferma a 13,5%, mentre la media del Mezzogiorno (8 regioni) è del 14,3%, dell'Italia centrale è del 13,7, dell'Italia settentrionale di poco più del 13%.
"La lettura di questi dati - ha commentato Nichi Vendola - ci racconta di un'inversione di tendenza. Dopo il baratro del 2009, che sembrava incolmabile per la Puglia con le esportazioni precipitate, per la crisi globale, quasi del 23%, non solo siamo tornati ai valori pre-crisi del 2008, ma li abbiamo addirittura superati di 415 milioni di euro. Non è frutto di un colpo di bacchetta magica: l'aridità ragionieristica dei numeri ci dice che le imprese hanno imparato ad investire nell'internazionalizzazione, ma anche che la stessa Regione Puglia realizzando oltre 100 iniziative nel biennio 2010-2011 per potenziare la crescita sui mercati esteri, ha centrato in pieno tutti gli obiettivi. Non per questo abbassiamo la guardia: spingere l'innovazione e l'internazionalizzazione continuerà ad essere un tema centrale delle nostre politiche".
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