Le proposte della Commissione riguardano la cosiddetta risoluzione extragiudiziale delle controversie (ADR - Alternative dispute resolution). Essa rappresenta per i consumatori un metodo più veloce, economico e agevole. Si stima che la possibilità generalizzata di accedere ad ADR di buona qualità in tutta l'Unione farebbe risparmiare ai consumatori circa 22,5 miliardi di euro all'anno ed aiuterebbe le imprese a migliorare la gestione delle relazioni con i clienti nonché la propria immagine aziendale. La Commissione punta ad aumentare la fiducia dei consumatori nel mercato unico dell'Unione - attraverso maggiori possibilità di scelta e prezzi più interessanti - contribuendo così alla crescita economica del nostro continente. Secondo John Dalli, commissario responsabile per la salute e consumatori, "è inaccettabile che così tanti problemi dei consumatori siano lasciati irrisolti perché i consumatori non dispongono di mezzi veramente efficaci per risolvere il contenzioso con i commercianti. Questo li colpisce nel portafoglio e nella fiducia che ripongono nel sistema, oltre a rallentare la crescita europea. Una volta adottate, le proposte che presento oggi aiuteranno i consumatori europei ad avvalersi di metodi facili, rapidi e poco costosi per risolvere i loro problemi, in qualunque punto dell'Unione ed in qualunque modo essi acquistino un prodotto o servizio". Nel 2010 ben un consumatore europeo su cinque ha incontrato problemi all'atto di acquistare beni e servizi nel mercato unico. Se un venditore si rifiuta di riparare il notebook che si è guastato durante il periodo di garanzia o se risulta impossibile raggiungere un accordo con un'agenzia di viaggi in merito al rimborso per un vacanza rovinata ci sono vari modi per risolvere la questione senza adire le vie legali. Nel momento attuale però la soluzione extragiudiziale del contenzioso nell'Unione risulta sfortunatamente possibile soltanto per alcuni settori commerciali o in alcuni campi. L'iniziativa della Commissione mira ad ovviare proprio a questa carenza. La parola passa ora al Parlamento e al Consiglio, che si sono impegnati ad adottare il pacchetto entro la fine del 2012, trattandosi di un intervento prioritario a titolo dell'Atto per il mercato unico. - Sito di riferimento: http://ec.europa.eu/consumers/redress_cons/adr_en.htm |