Si svolgerà il 24 settembre, a Napoli, un convegno sulla nuova politica per il Mezzogiorno definita dal Quadro strategico nazionale 2007-2013. Sarà l'occasione, in vista dell'avvio della nuova programmazione, per un confronto pubblico tra i protagonisti della politica regionale: amministratori, esponenti del mondo delle imprese e del sindacato, società civile.

Il programma (ancora provvisorio, consultabile online alla sezione convegni del sito www.dps.tesoro.it) prevede - dopo gli interventi di saluto e quello di apertura dei lavori, che sarà svolto dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - una relazione introduttiva del ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, interventi dei presidenti delle Regioni del Mezzogiorno e del ministro dell'Interno, Giuliano Amato.
Le due sessioni del convegno, dedicate rispettivamente alle imprese e ai cittadini, saranno aperte dalle relazioni di Gianfranco Viesti, docente di Economia applicata all'Università di Bari, e da Paola De Vivo, docente di Sociologia economica all'Università di Napoli Federico II.

Il convegno rivolge la sua attenzione ai temi della politica regionale, fondamentali per lo sviluppo locale e la competitività: dall'ambiente, alla crescita del capitale umano, allo sviluppo dell'innovazione, alla cultura, al turismo, al miglioramento della vivibilità dei contesti urbani, alle infrastrutture di comunicazione ed a quelle energetiche, all'ammodernamento ed efficienza della pubblica amministrazione.

Si tratta di interventi che puntano a migliorare la vivibilità, in senso ampio, del territorio sia per le imprese che per i cittadini e che potranno utilizzare risorse nazionali e comunitarie per circa 100 miliardi di euro nel solo Mezzogiorno.

Il confronto di Napoli muove dalla consapevolezza che la realizzazione delle azioni delineate nel Quadro Strategico Nazionale, e specificate nei diversi Programmi operativi nazionali e regionali, richiede una forte condivisione di obiettivi, tensione verso una rinnovata capacità operativa e chiarezza sui livelli e l'assunzione di responsabilità.

Da questi elementi dipende il successo della nuova politica per il Mezzogiorno, che si caratterizza anche per aver definito un "quadro unitario" per l'intera politica regionale.       -