È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1 agosto 2007 il Regolamento di riordino della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna, operante presso il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità. Restano sostanzialmente confermate le funzioni dell'organismo: consulenza e supporto tecnico-scientifico, nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche di genere, sui provvedimenti di competenza dello Stato.
Le principali innovazioni riguardano: -l'obbligo di tenere almeno 9 riunioni l'anno perché il ruolo della Commissione sia esercitato in modo costante; -la gratuità della partecipazione e della segreteria tecnica, che rendono possibile i contenimenti dei costi imposto dal decreto Visco-Bersani, senza diminuire il numero dei componenti; -il maggior coinvolgimento del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, prima non presente; -criteri oggettivi e trasparenti nella nomina delle rappresentanti dell'associazionismo, mentre il Vice-presidente, che sostituisce in caso di assenza il Ministro, è eletto direttamente dalla Commissione e non più designato dal Ministero. La Commissione sarà quindi composta come oggi da 25 persone, in carica per tre anni, così individuate: -il Ministro per i Diritti e le Pari Opportunità, che la presiede; 11 donne scelte nell'ambito delle associazioni e dei movimenti delle donne maggiormente rappresentativi sul piano nazionale; -3 scelte fra le donne che si siano particolarmente distinte in attività scientifiche, letterarie e sociali, tra le quali il Ministro indica il componente con funzioni di Segretario; -3 rappresentanti regionali designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano; -4 personalità espresse dalle organizzazioni sindacali con peculiare esperienza in materia di politiche di genere; -3 scelti nell'ambito delle organizzazioni imprenditoriali e della cooperazione femminile maggiormente rappresentative sul piano nazionale. - |