La Corte costituzionale dà ragione alla Puglia sulle cosiddette zone a "burocrazia zero". Lo ha fatto con una sentenza depositata venerdì scorso. La manovra finanziaria dello Stato per il 2010 intendeva istituire zone a burocrazia zero, "eredi" delle Zone franche urbane (Zfu) mai decollate . Secondo i legali della Regione Puglia (prof. avv. Nicola Colaianni e avv. Stefano Grassi) la norma statale invadeva il campo delle competenze regionali, affidando a un commissario governativo i poteri per le "nuove iniziative economiche" che avrebbero dovuto partire nel Mezzogiorno. Secondo la Regione infatti lo Stato può sostituirsi ad altri livelli di governo solo secondo la "sussidiarietà". Cioè, solo quando, per situazioni ben delimitate, si dimostra che il livello territoriale sia inadeguato a svolgere tali funzioni.
Da "Corriere del Mezzogiorno" del 27 luglio 2011 (pag. II) - |