La proposta avanzata dalle associazioni di impresa riguarda l'introduzione di un fattore moltiplicativo (il "PMI Supporting Factor") che applicato al calcolo del rischio di credito - associato al comparto PMI di norma piuttosto basso - possa compensare l'incremento quantitativo del requisito patrimoniale minimo richiesto dalla direttiva ed evitare, così, il rischio di un restringimento del credito. La proposta presentata dai rappresentanti di tutte le imprese italiane in due diversi incontri al commissario Barnier e al commissario Tajani, è stata accolta con grande interesse, tanto che è stato affidato alla European Banking Authority (Eba) il compito di realizzare uno studio per verificare entro il 1 settembre 2012 il grado di rischiosità delle PMI. Sulla base dei risultati di questa analisi la Commissione potrà proporre una modifica della regolamentazione. Siamo soddisfatti di questo primo risultato, ringraziamo il commissario Barnier e il commissario Tajani, continueremo a lavorare per dimostrare la relativa rischiosità delle pmi europee, al fine di ottenere una normativa che non ne penalizzi il ruolo trainante in Italia e in Europa. - Sito di riferimento: http://www.abi.it/ |