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Ammortizzatori sociali: gli interventi a favore delle donne
  Il progetto di riforma degli ammortizzatori sociali previsto dal Ministero del Lavoro punta a realizzare un sistema universale di tutele da estendendere a coloro che ne sono privi.
In particolare, per quanto riguarda la componente femminile del mercato del lavoro, il Governo, che ha giā operato con la finanziaria ed intende operare per conciliare vita familiare, lavoro di cura e maternitā attraverso strumenti innovativi, č impegnato a definire l'intera materia in una cornice organica.

In buona sostanza, ad oggi: il Governo e le parti sociali concordano sulla necessitā di proseguire negli interventi giā avviati con la Legge finanziaria per il 2007 attraverso una maggiore riduzione del cuneo fiscale per l'assunzione a tempo indeterminato delle donne nelle aziende del Mezzogiorno e mettere in atto una serie di misure per favorire l'integrazione delle donne nel mercato del lavoro.

Nel quadro del riordino complessivo degli incentivi e degli sgravi contributivi, che sarā avviato dalla prossima finanziaria, si definiranno sgravi mirati a sostenere i regimi di orari flessibili legati alle necessitā della conciliazione tra lavoro e vita familiare e gli interventi saranno definiti di concerto con le parti sociali e attuati progressivamente; si potenzieranno gli attuali strumenti disponibili come l'articolo 9 della legge 53; si incentiverā l'uso del part time lungo.

Inoltre, entrambi intendono:

-rafforzare, con i ministeri competenti, l'iniziativa connessa ai servizi per l'infanzia e agli anziani non autosufficienti come elemento centrale per sostenere le libere scelte delle donne nel campo del lavoro.
- definire una prioritā di utilizzo a favore delle giovani donne per l'accesso al Fondo microcredito che verrā istituito per incentivare le attivitā innovative dei giovani.
-orientare l'intervento legato alla programmazione dei Fondi comunitari, a partire dal FSE e dal Pon alla prioritā donne, utilizzando il FSE a supporto non solo di attivitā formative ma anche di accompagnamento e di inserimento al lavoro. In questo ambito si destinerā una quota di risorse destinate alla formazione per i programmi mirati alle donne durante l'intero percorso della vita;
-adottare sistemi di raccolta ed elaborazione dei dati in grado di fare emergere e rendere misurabili le iscriminazioni di genere, anche di tipo retributivo.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 19 Luglio 2007
Fonte: Confindustria - www.confindustria.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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