"Questi lavoratori - ha detto l'assessore - sono stati licenziati a seguito di una norma del Governo nazionale che vieta la stipula di contratti di somministrazione da parte delle Pubbliche amministrazioni. Di per sé, il divieto sarebbe una buona notizia perché andrebbe in direzione della lotta alla precarietà, se non fosse che la norma ha avuto immediati riflessi sulla vita di centinaia di lavoratori delle sedi Inps che sono stati licenziati e inoltre ha colpito la qualità del servizio dell'ente". Secondo Fratoianni "i lavoratori infatti si occupavano delle pratiche dei soggetti "deboli": come i cassintegrati, i lavoratori in mobilità, i percettori di sussidi, per i quali occorrerebbe maggiore attenzione da parte degli enti erogatori. Oggi siamo di fronte a un doppio danno: il licenziamento dei lavoratori addetti e la virtuale riduzione dei servizi agli utenti. Per questo va la mia solidarietà ai licenziati e la mia condanna all'atteggiamento del Governo, che in silenzio sta permettendo questo scempio, aggiungendo crisi a crisi, vertenza a vertenza". - |