"Il confronto con le massime autorità e con gli operatori economici del Porto di Rotterdam è stato molto importante non solo per mettere a fuoco le criticità e le potenzialità del nostro sistema portuale pugliese ma anche per poter illustrare il dossier Puglia agli occhi del mercato".
Lo ha detto il presidente della regione Puglia Nichi Vendola al termine dell'incontro svoltosi ieri mattina con il management del Porto di Rotterdam nell'ambito della visita che la delegazione pugliese sta effettuando nei Paesi Bassi su invito del governo olandese. "Un incontro molto utile e proficuo, entusiasmante per gli interlocutori olandesi che per la prima volta accoglievano una delegazione pugliese - ha continuato Vendola - un incontro che ha posto insomma le premesse per una collaborazione che proseguirà sicuramente nel corso dei prossimi mesi.
Ma la cosa che più ci ha colpito è il concetto stesso del sistema Porto inteso come un sistema plurale di filiere produttive che ingloba anche il ciclo delle rinnovabile sia come autosostentamento energetico sia come business. Un solo dato mi piace riportare - ha concluso Vendola - e cioè che nel Porto di Rotterdam, solo di energia eolica, ci sono ben 150 megawatt".

All'incontro hanno partecipato, oltre al Console dei Paesi Bassi in Puglia Massimo Salomone e all'Addetto Affari Economici dell'Ambasciata dei Paesi Bassi a Roma Chris Schoenmakers, anche l'assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini insieme con i tre candidati presidenti delle Autorità portuali della Puglia (Farncesco Mariani per Bari, Sergio Prete per Taranto e Hercules Haralambides per Brindisi).

"I tre futuri presidenti sono stati immediatamente coinvolti e hanno discusso insieme con noi - ha detto Minervini - con l'ottica del sistema portuale integrato pugliese. L'incontro con i tre candidati alla presidenza delle autorità portuali ha consentito - ha continuato Minervini - di condividere la necessità di aprire una nuova fase di integrazione e coordinamento che consentirà di agire, rispetto ai potenziali clienti, come un unico sistema di Porti in Puglia. Così come abbiamo fatto con il sistema aeroportuale pugliese, così vogliamo lavorare sulla costruzione di un pacchetto unico di marketing per l'insieme delle infrastrutture portuali. Nel corso dell'incontro abbiamo anche approfondito gli scenari dei traffici mondiali che in questo periodo stanno subendo profondi mutamenti, richiedendo al sistema dei Porti grande agilità, intensa capacità di adattamento e forte propensione al mercato. Inoltre abbiamo messo a fuoco - ha concluso Minervini - la necessità di potenziare i traffici, proprio così come è accaduto al Porto di Rotterdam, attraverso lo sviluppo delle attività industriali retroportuali. Ma su questo continueremo a confrontarci con il management del Porto di Rotterdam anche nei prossimi mesi".       -