Quando il fotovoltaico mostra il suo lato più oscuro, ossia il caporalato, la truffa e, quel che è peggio, la riduzione in schiavitù. E' la solita guerra tra poveri. La società Tecnova - che contava 800 dipendenti e che ha realizzato in subppalto 17 impianti fotovoltaici in Salento - era già da novembre 2010 nel mirino degli inquirenti salentini per le numerose denunce dei lavoratori extracomunitari. Ma ora fa il suo canto del cigno. Sono ben 15 gli indagati, tra soci, amministratori e capi cantiere che dirigevano la società italo-spagnola e che assumevano cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno riducendoli in schiavitù.[…]
Da "20centesimi" del 21 aprile 2011 (pag. III)
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