Valorizzare le tante eccellenze e consolidare le filiere e le reti produttive nate in Puglia nel campo delle energie rinnovabili. Se ne parlerà nell'incontro promosso dalla Confapi di Bari e Bat (Associazione delle Piccole e Medie Industrie) giovedì 21 Aprile (ore 11) presso la Camera di Commercio di Bari, che è socio fondatore del Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica "La Nuova Energia".
Dopo la tragedia che ha colpito il Giappone e che ha riacceso la polemica intorno al nucleare, non solo per gravi rischi per la salute delle persone ma anche per i costi elevati che comporta il decommissioning (lo smantellamento delle centrali atomiche), come evidenziato di recente dallo stesso ministro Tremonti, riprendono vigore le istanze della Green Economy.
A Bari, nell'incontro promosso da Confapi, saranno le piccole e medie imprese a far sentire la propria voce su temi quali il decreto Romani, le Linee Guida regionali, il referendum sul nucleare. D'altronde le energie rinnovabili sono un settore in forte espansione. Se nel 2002, gli occupati nei tre settori del comparto - eolico, fotovoltaico, biomasse - erano 5.368: nel 2010 erano già 49.249. Gli addetti al settore sono aumentati di due terzi lo scorso anno e il fatturato 2010 è stato di 13 miliardi di euro, contro i 5 del 2008. Se l'Italia dovesse raggiungere nel 2020 l'obiettivo 17% di energia da fonti rinnovabili fissato dalla UE, avrà creato 250.000 posti di lavoro.

Interverranno all'incontro, tra gli altri: Erasmo Antro vicepresidente della Camera di Commercio di Bari, Domenico Laforgia rettore dell'Università del Salento, Carlo Martino vicepresidente del Distretto La Nuova Energia, Marco Pigni direttore dell'APER (Associazione nazionale Produttori Energia da Fonti Rinnovabili), Giuseppe Bratta della Geatecno, Riccardo Figliolia segretario generale della Confapi Bari e Bat. e Alfonso Galiano della segreteria regionale UIL .
L'incontro è aperto al contributo di amministratori pubblici, imprenditori, sindacalisti, esperti che hanno a cuore il futuro energetico del nostro sistema-paese.
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