Sul ritorno al nucleare scatta la moratoria di un anno. E' Paolo Romani, Ministro dello Sviluppo economico, a ufficializzare una decisione che è lentamente maturata nell'ultima settimana quando il governo, dopo le prime dichiarazioni nel segno della continuità, ha dovuto fare i conti con i timori sempre più diffusi per il disastro alla centrale giapponese di Fukushima. L'avvicinarsi delle elezioni amministrative e soprattutto il timore per il referendum in programma il 12 giugno hanno fatto il resto, fino al consiglio dei ministri europei dell'Energia che lunedì a Bruxelles ha sancito, attraverso gli stress test sulle centrali più vecchie, una linea di prudenza e accertamento dei livelli minimi di sicurezza. Pesa ancora come un macigno del resto il precedente del disastro di Cernobyl, che fiaccò le speranze del nucleare nel referendum del 1987.[...]
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"Il Sole 24 Ore" del 23 marzo 2011 (pag. VIII)
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