Se i due carissimi nemici Fitto e Vendola riusciranno a governare in pace sarà possibile saperlo a partire dalla fine di questo mese, quando "potremo avere la certezza dei soldi da impiegare" nel Mezzogiorno - dunque il ministro delle Regioni, che ieri mattina incontra il governatore a Bari. Mancano cioè pochi giorni prima di conoscere soprattutto quale sarà la percentuale di fondi nazionali ed europei riservata al tacco d'Italia che salterà fuori dal calendario chiamato Piano per il Sud. Una pentola in ebollizione dove l'ex ragazzo prodigio del Cavaliere fa sapere di volere cucinare esclusivamente "grandi obiettivi strategici". Nonché sogni, aggiunge Vendola, purché non restino nel cassetto, come "il treno ad alta capacità che dal Salento arriva fino a Napoli, un'infrastruttura destinata a cambiare la storia economica ed ambientale del Paese" giacché riuscirebbe a collegare l'Adriatico al Tirreno e tirerebbe via dalle strade un esercito, particolarmente invadente, di tir. Aspettando che sogni e obiettivi prendano forma, Vendola e Fitto depongono le armi della propaganda, si rimboccano le maniche e fanno un po' di conti. E' la prima volta che accade. E questa, già è una notizia.[...]

Da "La Repubblica Bari" del 22 febbraio 2011 (pag. II)       -