Comunicato Stampa: Dove sono finiti i soldi delle multe per la non osservanza delle quote rosa?

  Dove sono finiti i soldi delle multe per la non osservanza delle quote rosa ? Non è piacevole intervenire in un argomento così mortificante per noi donne, avevamo detto no al compromesso di bassissimo profilo proposto dal precedente governo di centrodestra che barattava la presenza delle donne nelle liste elettorali con una multa. Parliamo di un emendamento posto ai voti, che invece di considerare inammissibili, come noi avremmo auspicato, le liste composte senza rispettare le 'quote rosa', le assolveva attraverso l'introduzione delle multe. Come dire, nelle liste le donne ci vorrebbero, ma se proprio non se ne trovano, o non se ne vogliono trovare, allora basta pagare per mettersi in regola. Alla faccia della Costituzione che sostiene (addirittura !) che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti senza distinzioni di sesso e a chiare lettere chiede le pari opportunità nelle istituzioni. Che tristezza pagare l'assenza delle donne dalle liste con un tanto a numero! Che umiliazione trasformare l 'inammissibilità' delle liste, che violano le quote rosa, in una sanzione pecuniaria, facendo uno sconto a chi può pagare per non candidare donne. Di fatto l'introduzione della sanzione ha avuto come unico significato il prepararsi a non rispettare la norma L'unica possibilità che abbiamo come donne è quella di trasformare un danno in una possibilità e, conseguentemente trasformare una vergogna, nel momento di avvio di una battaglia. Per questo ora chiediamo che il decreto firmato dal Presidente Vendola il 15 dicembre 2005, in attuazione degli adempimenti relativi alla Legge regionale nr.2 del 2005, in cui venivano quantificati i versamenti che ciascun movimento o gruppo politico era tenuto ad effettuare, non rimanga nel mondo delle intenzioni. Sappiamo che ad oggi nessun partito politico ha versato alcunché, eppure il Decreto dovrebbe essere stato notificato agli interessati senza contare che, peraltro, è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia In una Regione che ci vede ancora così sottorappresentate, in cui gli indici di occupazione femminile sono tra i più bassi per occupazione regolare ma tra i più alti per il lavoro nero, in una Regione che ha permesso che una piccola bambina morisse perchè colpita dal malocchio, riteniamo utilissimo disporre di risorse economiche che possano aiutarci fare rete, a rendere disponibili informazione e formazione, sostegno e prospettive alternative. Noi chiediamo che i fondi derivanti dalla mortificante mercificazione di uno scorrettezza istituzionale siano prima di tutto versati e, successivamente, impiegati in azioni positive per il mondo femminile, azioni di cui noi della Commissione regionale Pari Opportunità potremmo essere garanti. Servirà da lezione per il futuro? La Presidente Magda Terrevoli       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 02 Febbraio 2007
Fonte: Commissione Pari Opportunità
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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