La Puglia "brinda" al salvataggio della Legge regionale sul fotovoltaico da parte della giustizia amministrativa con un parco energetico nuovo di zecca, in Sicilia l'eccessivo carico burocratico fa sfumare un investimento da 20 milioni che avrebbe portato alla nascita di una centrale da 2,6 megawatt. Situazioni di contesto diametralmente opposte nelle due regioni del Sud a più alto tasso di energia alternativa, quelle da sempre più sensibili a questo particolare tipo di business.
Nel Tavoliere ad aprile prossimo entreranno in esercizio cinque impianti fotovoltaici per una potenza nominale di circa un megawatt ciascuno e sette milioni di chilowattora di energia verde prodotta all'anno. Numeri tali da soddisfare il fabbisogno di circa duemila famiglie, conseguiti a seguito di un investimento complessivo di circa 20 milioni. L'operazione, realizzata in project financing, porta la firma di Errany (società del gruppo Maccaferri attiva nel settore dal 2007) e di Meliorbanca ma ha come committente alcuni imprenditori locali che entreranno in possesso degli stabilimenti "chiavi in mano" beneficiando, per giunta, delle agevolazioni di Conto energia. Gli impianti, tutti situati in provincia di Lecce presso i comuni di Guagnano, Masseria Sambiasi, Villaggio Resta, Santa Teresa Parabita e Masseria Nuova, sono stati realizzati in circa tre mesi mentre l'entrata in esercizio è prevista per il mese prossimo. […]

Da "Il Sole 24 Ore Sud" del 31 marzo 2010 (pag. III)       -