Il testo è stato elaborato partendo dalle azioni delle Amministrazioni interessate e tenendo conto delle diverse dimensioni urbane (aree metropolitane, grandi e medie città, sistemi di comuni) e delle specificità del Mezzogiorno e delle Aree interne. Sono evidenziati i punti di forza, criticità e priorità operative, descrivendo una traccia di metodo e di contenuto sulle priorità per una possibile Agenda Urbana che possa integrare i diversi livelli di governo, le politiche settoriali, le risorse finanziarie ordinarie e comunitarie. In particolare, il documento articola possibili soluzioni per superare la sovrapposizione/contrapposizione tra politiche ordinarie e politiche aggiuntive, anche sulla base del documento "Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-20", presentato in Consiglio dei Ministri lo scorso dicembre, con particolare riferimento all'Opzione strategica "Città". "Con due brevi e intense riunioni - spiega Fabrizio Barca - il Cipu, voluto dal Parlamento, ha predisposto un documento che può aiutare il prossimo Governo a impostare quell'agenda urbana indispensabile perché il Paese ritorni allo sviluppo. Grazie ai contributi di tutti i Ministeri e di Comuni, Provincie e Regioni, sono stati messi a fuoco i limiti dell' "urbanistica negoziata" che ha visto per anni i Comuni in posizione contrattuale svantaggiosa; si è evidenziata la necessità di interventi per incentivare l'edilizia di sostituzione, migliorarne la qualità e adattarla alle mutate dimensioni ed esigenze delle famiglie, assicurando condizioni minime di sicurezza". Per ulteriori informazioni e per scaricare i documenti collegati sul sito Web di riferimento - Sito di riferimento: http://www.coesioneterritoriale.gov.it/ |