Nuovo Quotidiano di Puglia - Il Commercio chiede più spazio

Immagine associata al documento: Nuovo Quotidiano di Puglia - Il Commercio chiede più spazio Le linee-guida ci sono, ben intagliate e proiettate sulle sfide del futuro. La ricetta per sanare e rilanciare il settore della piccola distribuzione sarà però messa nero su bianco nei prossimi giorni.
L'appuntamento di Mesagne promosso da Regione e Confcommercio Puglia, l'associazione presieduta da Matteo Biancofiore, è stato un vulcano di proposte operative, tali e tante da non poter essere incastrate a strettissimo giro. Tutto, alla fine dei cinque tavoli tematici previste, doveva essere e sarà coagulato e ricucito in documento unitario. E sarà un documento ottima base negli Stati Generali del Commercio in calendario per gennaio, la sede per plasmare strumenti normativi e amministrativi per tracciare una linea e ripartire daccapo. Tutto il commercio a remare in direzione opposta alla crisi. La soddisfazione c'è ed è tanta, alla fine della due giorni a "Tenuta Moreno". Il worshop organizzato dall'Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e da Confcommercio Puglia in collaborazione con Iscom, ha dato le risposte attese.
Lunedi dopo l'apertura dei lavori, è toccato ai cinque tavoli tematici (focus group) tessere la trama di analisi, politiche e strumenti per il rilancio.

I cinque tavoli erano stati cosi suddivisi:
  • la visione delle imprese e l'innovazione;
  • la valorizzazione dei centri urbani;
  • la pianificazione commerciale;
  • consumatori e consumi;
  • il lavoro e la formazione.
Nonostante il documento finale non ci sia, è però possibile abbozzare le linee guida. Spiega Giuseppe Chiarelli, segretario Confcommercio Puglia: "La priorità è il collegamento fra politiche delle istituzioni locali e operatori: il commercio non è solo un segmento del mercato, ma ha un ruolo sociale, visto che influisce sulla qualità urbana e sui lavoratori, sui servizi offerti. Per questo occorrono strumenti legislativi multidisciplinari, che nel regolare il commercio badino a ogni aspetto, cercando una congestione del territorio". Altro nodo, l'ossigeno per non vedere spegnere le insegne: "Le piccole imprese hanno bisogno di incentivi. E non bisogna nemmeno tralasciare le politiche formative del lavoro, portando avanti innovazione dell'intero sistema commerciale". Una svolta questa, che vive di passaggi necessari: "Penso ad esempio - analizza Chiarelli - al ruolo dei Cofidi per impostare in modo diverso il rapporto fra impresa e sistema bancario".       -          
 
Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 11 Novembre 2009
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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