Governo: 'Sostenere la crescita dimensionale d'impresa'

  Puntare alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese utilizzando la leva dell'internazionalizzazione. E' questo l'obiettivo che intende perseguire il governo per aumentare la competitività del nostro sistema produttivo. "In quest'ambito sarà valutata la necessità di migliorare le agevolazioni finanziarie che fanno capo al ministero del Commercio internazionale, eliminando gli ostacoli che si frappongono ad un loro maggiore impiego da parte delle imprese": è quanto sottolinea il documento del governo diffuso oggi alle parti sociali che partecipano al Tavolo Competitività a Palazzo Chigi.

Il ministero per il Commercio internazionale sottolinea le difficoltà che le pmi "affrontano nel reperimento delle garanzie fideiussorie imposte dalla legge, ai fini della concessione del finanziamento". Per questo "si impone certamente un riesame selettivo delle modalità e dei criteri del loro utilizzo". Il documento del governo, pur riconoscendo che "il modello produttivo della piccola e media impresa rappresenta un punto di forza del sistema produttivo italiano", sottolinea che "la ridotta dimensione di molte di esse costituisce un limite reale al perseguimento di un efficace processo di internazionalizzazione". E quindi occorre pensare a misure "per favorire la crescita dimensionale delle pmi, ponendo in essere iniziative che aiutino la costituzione di distretti, reti di imprese, una maggiore aggregazione in forme cooperative, consortili e di associazioni temporanee". In tutta questa partita "un ruolo importante sarà giocato dal sistema bancario e assicurativo italiano". Sull'attività promozionale nel documento si sottolinea il problema delle "restrizioni finanziarie" che interessa un po' tutta la pubblica amministrazione.

"Questa criticità - si legge nel documento - va affrontata non solo a livello di governo ma anche nel dialogo tra Stato e Regioni". E comunque "nei prossimi anni, la strategia di promozione del made in Italy sarà basata su linee direttrici elaborate su base triennale" e sarà impostata "su chiare e definite priorità geografiche, settoriali e di sistema". Sulla politica commerciale, dopo aver ricordato le difficoltà che sta attraversando il 'Doha Round', il governo ricorda di essere "fortemente impegnato in ambito comunitario a fare in modo che in determinati settori, di grande interesse per il sistema produttivo nazionale, vengano adeguatamente rappresentati e riconosciuti come importanti dai nostri partner". Tra le priorità viene anche indicata "una politica di rilancio e difesa del made in Italy", a partire dall'attivazione dei primi 14 desk anti-contraffazione all'estero. "Il ministero del Commercio internazionale - si legge ancora nel dossier - continuerà, inoltre, a perseguire, in ambito Ue, l'adozione di una regolamentazione, che renda obbligatoria l'etichettatura 'made in' sui prodotti importati in libera pratica sul mercato comune.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 11 Maggio 2007
Fonte: Confcooperative
Aree Tematiche: Internazionalizzazione, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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