Sono quattro e tra i più attesi, i nuovi distretti produttivi riconosciuti oggi dalla Giunta regionale. Agroalimentare, florovivaistico ed editoria i settori economici ai quali appartengono. Le imprese aderenti, 1204, rappresentano un vero esercito praticamente quasi la metà (per la precisione il 45%) delle aziende aggregate in tutti i distretti produttivi della Puglia, che oggi sono ufficialmente 15 e contano complessivamente 2.638 imprese.
È un salto di qualità per la Puglia economica, che completa così un percorso iniziato a febbraio 2008 con l'arrivo di 59 proposte. I nuovi distretti si chiamano per intero
"Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico-Salentino",
"Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane",
"Distretto Florovivaistico di Puglia",
"Distretto Produttivo della Comunicazione, dell'Editoria, dell'Industria Grafica e Cartotecnica".
Rappresentano tutti settori della nostra tradizione economica ma ad accomunarli è la spinta verso l'innovazione e la competitività raggiunta con la ricerca industriale e l'internazionalizzazione.
Non è stato facile concludere l'istruttoria per la definizione di questi distretti, per questo il varo di oggi si arricchisce di un significato importante che è rappresentato dalla voglia di aggregarsi e di fare sistema espressa dalle nostre imprese. Nei quattro nuovi distretti si sono fuse infatti ben 15 proposte, di cui nove per i distretti agroalimentari. Tant'è che proprio queste ultime sono confluite in due aggregazioni.
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