Istat: Le esportazioni delle regioni italiane

  Nel primo semestre del 2009 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una rilevante flessione (meno 24,2 per cento) rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, dovuta a consistenti riduzioni dei flussi sia verso i paesi Ue (meno 26,9 per cento) sia, in misura lievemente pił contenta, verso i paesi extra Ue (meno 20,2 per cento) (tabella 3).

Tutte le ripartizioni territoriali hanno registrato flessioni delle esportazioni, con riduzioni superiori alla media nazionale per quella insulare (meno 46 per cento, dovuta in gran parte alla riduzione del valore delle vendite all'estero di prodotti petroliferi raffinati) e per quella meridionale (meno 28,8 per cento); flessioni inferiori alla media nazionale sono state registrate, invece, dalla ripartizione nordoccidentale (meno 23,9 per cento), da quella nord-orientale (meno 23,4 per cento) e dall'Italia centrale (meno 18,5 per cento).

La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, evidenzia, nel secondo trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, variazioni negative delle esportazioni in tutte le ripartizioni, ad eccezione dell'Italia meridionale e insulare (pił 1,2 per cento). Le flessioni risultano particolarmente rilevanti per Italia nord-orientale (meno 5,2 per cento) e per l'Italia nord- ccidentale (meno 4,6 per cento), mentre la flessione risulta pił contenuta per le regioni dell'Italia centrale (meno 2,4 per cento) (tabella 1).

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Data Pubblicazione sul portale: 17 Settembre 2009
Fonte: Istat-Istituto Nazionale di Statistica
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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