Commercio estero, Urso: qualche luce nel buio della crisi. I primi segnali solo dalla Cina

  "A maggio si sono avuti alcuni lievi segnali di miglioramento dell'export verso i Paesi extra UE. Il valore congiunturale relativo al commercio estero italiano è positivo, essendo aumentato in base ai dati destagionalizzati dello 0,5% rispetto ad aprile. Migliora anche il dato tendenziale, che su maggio 2008 è diminuito del 19,7%, un calo inferiore a quello di altri importanti Paesi esportatori come il Giappone, che dopo aver registrato una diminuzione annua del 39% del suo export complessivo in aprile, a maggio ha accusato un altro pesante calo del 41%. Questo significa che continuiamo a fare meglio degli altri, anche perché abbiamo capito che le nostre esportazioni vanno dirette verso i Paesi che in questo momento offrono margini di crescita, come la Cina". Lo ha detto il Vice Ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, commentando i dati Istat extra Ue di maggio. "Siamo comunque nel pieno della crisi", ricorda Urso - Il 2009 sarà un anno difficilissimo per la crisi mondiale dei consumi".

"A maggio le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate di quasi il 19% - specifica Urso - a riprova che dobbiamo continuare a puntare su Pechino per crescere. Il 6 luglio una delegazione di oltre 200 imprese cinesi guidate dal Premier Hu Jintao verrà in Italia per effettuare una missione di acquisto. Si tratta di un'occasione unica per dare benzina al nostro export".

A maggio l'export italiano verso la Cina è stato sostenuto in particolare dalle macchine e gli apparecchi (+36,6% rispetto a maggio 2008) e dai metalli e dai prodotti in metallo (+28,9%). "Nei primi 5 mesi del 2009 l'export italiano di macchine ed apparecchi verso Pechino ha già superato 1,3 miliardi di euro in valore, con un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno" sottolinea il Vice Ministro, che evidenzia anche un altro dato importante. "Nei primi 5 mesi del 2009 è notevolmente diminuito il passivo commerciale dell'Italia verso i Paesi extra UE, pari a 4,1 miliardi di euro contro i 10,4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Ciò grazie al miglioramento della bolletta energetica".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 25 Giugno 2009
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Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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