La manovra. Esce domani il bando per il sostegno allo start up di microimprese

Immagine associata al documento: La manovra. Esce domani il bando per il sostegno allo start up di microimprese Un bando da 43milioni di euro per donne, giovani, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, cassaintegrati, ragazzi di "Bollenti Spiriti", precari. È l'avviso per lo "Start up" di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati, l'unico che permette, non ad un'azienda ma ad un privato cittadino, di uscire dalle difficoltà mettendosi in proprio, una sorta di passaporto verso una svolta esistenziale che può rivelarsi risolutiva soprattutto in tempi di crisi. Si tratta del bando più atteso della manovra anticrisi, perché è il più potente incentivo del genere in Italia. Mette a disposizione fino a 400mila euro per ogni microazienda, di questa somma 150mila euro potranno essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250mila per i costi di funzionamento di un'impresa, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio. Non era mai avvenuto fino ad oggi che si potessero agevolare anche questo genere di spese.

L'incentivo in pratica funziona come una specie di maxi prestito d'onore a favore di disoccupati e precari, ma che si lega anche alle politiche di imprenditorialità femminile e giovanile, che permette il sostegno dei cassaintegrati intenzionati ad uscire dall'azienda, che valorizza i giovani di Bollenti Spiriti perché mettano in piedi un'attività propria.

Inoltre tutti gli aiuti previsti per il commercio sono destinati a quelle aree confluite o che potevano confluire nelle Zone Franche urbane per situazioni di disagio. Questa è una novità di grande rilievo: il Governo infatti ha istituito la categoria delle "Zone Franche" ma ne ha riconosciuti i benefici solo per tre, Foggia, Taranto ed Andria. La Regione invece estende l'incentivo a tutte quante le "Zone Franche", allargando le agevolazioni nella quantità e agendo più velocemente. Si calcola che il bando "Start up" svilupperà in totale investimenti e spese di funzionamento per 90 milioni di euro, con un'iniezione di fondi pubblici pari a 43milioni.

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Data Pubblicazione sul portale: 27 Maggio 2009
Fonte: Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l'Innovazione
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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