La crisi che ha investito tutta l'economia Italiana si manifesta anche nel settore artigiano, dove si registrano flessioni percentuali più alte rispetto al totale delle imprese nel saldo tra iscrizioni e cancellazioni negli elenchi delle Camere di Commercio.
Il consueto approfondimento realizzato dal Centro studi di Confartigianato Puglia sulla base della rilevazione trimestrale pubblicata da Unioncamere, che mette a confronto i dati rilevati nei diversi settori produttivi e nelle province pugliesi, dà conto di una situazione generale in cui a fronte di una contrazione dello 0,5% del totale delle imprese, in Italia, nel settore artigiano si riscontrano perdite dell'1,08%: si tratta di un regresso che azzera i progressi registrati nel corso di tutto il 2008.
In Puglia il settore artigiano registra una perdita di 757 unità, lo 0,9% del comparto, mentre a livello provinciale la maggiore flessione percentuale si registra nella provincia di Foggia (-1,4%), seguita da quelle di Lecce (-1,27%) e da quella di Taranto (-1,08%), mentre una flessione inferiore alla media regionale si registra in provincia di Bari (-0,64%) e in provincia di Brindisi (-0,62%). "Siamo seriamente preoccupati - afferma Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Puglia - dai dati registrati per le imprese artigiane pugliesi, sia perché nella regione si rileva una generale contrazione delle imprese artigiane, ma soprattutto per il fatto che l'arretramento coinvolga indistintamente tutti i settori produttivi, anche quello delle costruzioni che tuttavia continua a mantenere un saldo positivo su base annuale".
Solo nel settore dei servizi alla persona, infatti, si registra un andamento in contro tendenza, in quanto in Puglia le imprese artigiane del settore crescono appena dello 0,05%, a fronte di una flessione dello 0,40% registrata a livello nazionale. Gli approfondimenti curati dal Centro studi di Confartigianato Puglia mettono in evidenza come all'interno del settore manifatturiero (che perde complessivamente l'1,33% su base trimestrale) si registri un aumento delle imprese nel settore agroalimentare (0,64%), superiore al dato registrato nel Sud e in Italia. All'opposto, nella nostra regione nell'ultimo trimestre, si segnale una più forte contrazione delle imprese manifatturiere che producono tessuti, confezioni, prodotti in legno e mobili.
La Ricerca       - [Scarica  .doc  - 201 Kb][Apri   .doc ]