Unite dalla volontà di seguire una strategia di coesione economica e sociale in ambito europeo e dalla proficua collaborazione avviata nell'Euroregione Adriatica, la Regione Puglia e la Regione Istriana hanno deciso di intensificare la collaborazione e gli scambi interregionali per la promozione di iniziative comuni in ambito europeo e per la creazione delle condizioni di base su cui fondare uno sviluppo sostenibile dei rispettivi territori.

Questo è stato sottolineato ufficialmente con la sottoscrizione di una lettera d'intenti, siglata a Pola nei giorni scorsi dai presidenti Nichi Vendola e Ivan Jakovčić, rispettivamente della Regione Puglia e della Regione Istriana. Nella delegazione pugliese anche l'assessore al Mediterraneo Silvia Godelli e il dirigente del Servizio Mediterraneo Bernardo Notarangelo.

"L'atto che noi firmiamo oggi - ha affermato Vendola - sigla gli sforzi reciproci per nuove politiche comuni di sviluppo da scambiare e condividere. Un atto importante alla luce della nuova Europa che dal basso mette insieme comunità distanti, ma unite in uno sforzo di coesione". L'impegno delle Parti è di mantenere costanti rapporti di livello istituzionale tra i rispettivi organi e di incontrarsi almeno una volta l'anno, attivandosi con azioni congiunte nella promozione e nello scambio di informazioni ed esperienze comuni nei seguenti ambiti di interesse: turismo (azioni sinergiche di marketing territoriale per valorizzare risorse naturali e culturali); agro-alimentare (sviluppo rurale e valorizzazione dei prodotti tipici); energie rinnovabili con particolare attenzione alla promozione di comunità energeticamente sostenibili, nell'ottica dello sviluppo della low carbon economy in area adriatica (con riferimento al progetto strategico sulle energie rinnovabili in atto con l'Albania); cultura (partenariato e scambio tra istituzioni, enti e associazioni); progettazione europea (collaborazione per un utilizzo coordinato degli strumenti programmatico-finanziari); Euroregione Adriatica (cooperazione a sostegno di un percorso comune).

La giornata si è conclusa con il seminario su "L'Identità adriatica", organizzato dall'Università di Bari, dall'Università di Pola, dall'Euroregione Adriatica e dalle Regioni Puglia ed Istriana. Sono intervenuti, oltre al presidente Vendola, al presidente Jakovčić e all'assessore Godelli, il rettore f.f. dell'Università di Pola Robert Matijašič, i docenti dell'Università di Bari Pasquale Guaragnella, preside della Facoltà di Lingue, Franco Botta coordinatore della Scuola di relazioni interadriatiche, Giovanna Scianatico, direttore del "Centro internazionale studi sul viaggio adriatico", Luciano Monzali, Anna Millo, Onofrio Romano, Massimo Bucarelli. Del "caso istriano" hanno parlato invece i docenti dell'Università di Pola Fulvio Suran, Rita Scotti Jurić, Andrea Matošević e lo scrittore Milan Rakovac.       -