Si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo economico il Tavolo Nazionale sulla Chimica presieduto dal Ministro Claudio Scajola, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle imprese e associazioni del settore e i sindacati nazionali di categoria.
Ecco le principali decisioni concordate ieri al Tavolo Nazionale sulla Chimica: 1. Attivare tavoli territoriali per accelerare l'attuazione degli accordi di programma già in essere (in particolare Priolo, Sardegna e Porto Marghera) e per varare nuovi accordi alcuni dei quali già in via di definizione; 2. aprire un tavolo di confronto con Eni sul piano per la chimica e sui siti di maggiore interesse; 3. sottoporre alla Conferenza Stato-Regioni il decreto per l'individuazione dei 26 siti prioritari nel piano nazionale di bonifica e reindustrializzazione e portare al CIPE i primi 3-4 progetti immediatamente cantierabili; 4. aumentare le risorse del bando "Nuove Tecnologie per il Made in Italy" con fondi europei PON e FAS per finanziare l'innovazione tecnologica del settore chimico; 5. accelerare l'adeguamento ambientale delle imprese chimiche al Regolamento Europeo Reach, con l'apertura di uno sportello ad hoc prevista per l'8 giugno prossimo dotato di 120 milioni di euro; 6. istituire un gruppo di lavoro per monitorare il recepimento delle disposizioni comunitarie finalizzate alla semplificazione delle procedure amministrative; 7. varare interventi per ridurre il costo dell'energia per le imprese chimiche. "Puntiamo a salvaguardare la chimica di base del Paese e a rilanciare le eccellenze della chimica fine - ha dichiarato il Ministro Scajola - Possiamo raggiungere questi obiettivi tutelando l'ambiente e il territorio, riqualificando i processi produttivi, bonificando e reindustrializzando i siti inquinati; incentivando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo; favorendo la riduzione dei costi energetici. Sono fiducioso che su questi obiettivi troveremo linee condivise di sviluppo". - |