Garantire i flussi di credito alle imprese e aumentare l'impegno sulle missioni commerciali: questa la ricetta per aiutare il Made in Italy a superare la crisi dei mercati che viene dagli imprenditori italiani residenti nei cinque continenti.
Rispondendo ad un'indagine-lampo sulla percezione dell'Italia nella crisi mondiale, i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori che fanno riferimento alla rete delle Camere di Commercio italiane all'estero indicano a pari merito (26%) queste come le due priorità su cui concentrare le risorse per sostenere il Made in Italy in questo difficile momento. A seguire (il 20% delle risposte), la nostra business community nel mondo sottolinea l'importanza di migliorare il grado di coordinamento tra i soggetti promotori del Made in Italy. Chiudono la serie delle azioni prioritarie, giudicate utili dagli imprenditori, la pubblicità (prioritaria per il 15% degli intervistati), il miglioramento della rete distributiva all'estero (che ha ricevuto il 9% delle indicazioni) e la tutela dei marchi (evidenziata dal 4% del campione).
I settori che usciranno prima dalla crisi? Gli imprenditori italiani all'estero puntano su automazione, meccanica e agro-alimentare. - [
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