Maggiore pressione contro i ritardi di pagamento

Immagine associata al documento: Maggiore pressione contro i ritardi di pagamento La Commissione europea sta perfezionando la sua proposta legislativa recante modifica della direttiva 200/35/CE sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La Commissione sarebbe propensa a stabilire un termine di trenta giorni che un'entità territoriale dovrebbe rispettare per pagare un'impresa con la quale ha concluso un contratto.
Secondo il rappresentante di un'organizzazione europea di PMI, "l'intenzione è buona", ma la proposta sarebbe formulata in modo tale che non vieterebbe agli enti pubblici di pagare anche dopo trenta giorni, dato che sarebbe prevista l'introduzione di una compensazione equivalente al 5% dell'oggetto dell'appalto pubblico qualora il pagamento non fosse fatto nei tempi. "Per non mettere in pericolo le loro relazioni con gli enti pubblici, le imprese non avranno il coraggio di ricorrere a questa possibilità", ha indicato una fonte ben informata. In Europa, un quarto dei casi d'insolvibilità delle imprese sarebbe dovuto a termini di pagamento eccessivi.
Uno studio della società svedese Intrum Justitia indica che gli enti pubblici sono al primo posto per i ritardi di pagamento con un periodo medio di pagamento stimato in 65 giorni, ossia, dieci giorni in più rispetto agli operatori commerciali. In compenso, la proposta non includerà nel campo d'applicazione della direttiva le relazioni tra imprese e consumatori.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 18 Marzo 2009
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sportello Europa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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