Olio, Urso: 'vittoria italiana, adesso più vicino anche il Made In'

Immagine associata al documento: Olio, Urso: 'vittoria italiana, adesso più vicino anche il Made In' "L'obbligo dell'etichettatura sull'olio d'oliva è una vittoria della linea italiana, perché è stato il nostro governo a promuoverla in Europa. Una misura che ci auguriamo possa essere presto estesa anche ad altri prodotti dell'agroalimentare, come richiesto dalle associazioni di categoria, e che potrebbe rendere più vicina l'approvazione del regolamento del made in, ovvero dell'obbligo dell'etichettatura per le merci importate nell'Unione Europea".
E' quanto afferma Adolfo Urso, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero. "'Oggi infatti a differenza di un anno fa - prosegue il sottosegretario - ci sono le condizioni politiche per raggiungere la maggioranza nel Consiglio Europeo perché anche Paesi come il Regno Unito e la Francia aprano al made in, visto che sembra che vogliano tornare a produrre nel proprio territorio. Su questo terreno abbiamo il pieno appoggio dal commissario UE al Commercio Catherine Margaret Ashton che ho incontrato ieri a Milano".

"La crisi economica - conclude Urso - sta mettendo a nudo il problema della tutela delle proprie produzioni, l'Italia essendo un paese che non ha mai abbandonato la propria filiera in questi anni ha combattuto battaglie che sembravano solitarie ma che adesso sono un idem sentire di molti altri paesi, perché ci si è resi conto che la qualità è la migliore difesa, il migliore contrattacco a fenomeni di concorrenza sleale".

L'introduzione dell'etichettatura obbligatoria sulle merci extra UE, una sorta di "passaporto per le merci", era stata proposta dall'Italia nel corso del semestre di presidenza di turno, nel luglio del 2003 a Palermo.

Ma dopo l'introduzione del regolamento nel dicembre del 2005 non è più stato sottoposto al Consiglio Europeo nel timore di una bocciatura, soprattutto per l'ostilità di Paesi come la Germania, il Regno Unito e la Francia. L'etichettatura riguarda sette categorie di prodotti, tutti di estrema importanza per l'industria italiana: calzature, tessili, cuoio, mobili, pneumatici, ceramica e vetro.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 09 Marzo 2009
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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