Il ministro dell'Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, ha firmato il decreto che dà il via libera alla sottoscrizione, da parte del Tesoro, di obbligazioni emesse dalle banche italiane. L'obiettivo è accrescere le opportunità di finanziamento all'economia grazie alla maggiore patrimonializzazione delle banche. Lo strumento rispetta le regole stabilite in sede comunitaria sugli aiuti di Stato.
Come contropartita, le banche: A)pagheranno una cedola annuale compresa tra il 7,5 e l'8,5 per cento per i primi anni, per poi crescere gradualmente; B)s'impegneranno a favorire il credito alle imprese, soprattutto piccole e medie, e alle famiglie. Più specificatamente, gli impegni che il Tesoro richiede sono: a) il contributo finanziario per rafforzare la dotazione del fondo di garanzia per le PMI; b) l'aumento delle risorse da mettere a disposizione per il credito alle piccole e medie imprese; c) per i lavoratori in cassa integrazione o percettori di sussidio di disoccupazione, la sospensione del pagamento della rata di mutuo per almeno 12 mesi; d) la promozione di accordi per anticipare le risorse necessarie alle imprese per il pagamento della cassa integrazione; e) l'adozione di un codice etico. Questi impegni, ed il più generale andamento del credito all'economia, saranno oggetto di attento monitoraggio operato sul modello applicato in Francia con successo. - |