"Dopo il ritorno alla democrazia nelle Maldive, avvenuto lo scorso 7 agosto dopo trent'anni di regime del precedente presidente Gayoom, oggi le Maldive offrono grandi opportunità di investimento per l'Italia, che già conosce e ama il Paese: nel 2008 infatti oltre 100mila turisti italiani, il gruppo più numeroso dopo i britannici, hanno visitato il Paese". E' quanto ha dichiarato Adolfo Urso, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, che stamani ha incontrato il presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, insieme a una nutrita delegazione composta da Ministri e Parlamentari.

"Oggi abbiamo siglato una dichiarazione di intenti per identificare i settori su cui puntare nelle Maldive e per creare una Commissione bilaterale mista che possa riunirsi una volta l'anno per monitorare il lavoro svolto", ha detto Urso, "Nei prossimi mesi organizzeremo poi una Country Presentation in Italia e realizzeremo una missione a Malè ai primi di maggio".

"Abbiamo bisogno di infrastrutture", ha sottolineato il presidente Nasheed, "di investimenti nella logistica e nella sanità e di aziende esperte nella desalinizzazione. Vogliamo poi una rete nazionale di elettricità e per questo apriamo il nostro mercato ad imprese disposte ad investire nelle energie rinnovabili: eolica, solare, fotovoltaica. Intendiamo poi sviluppare il settore turistico e costruire nuovi hotel a 3 e 4 stelle. Sono certo che gli italiani sono pronti ad investire a Malè: ricordo a tal proposito che il primo turista nel senso moderno del termine a venire alle Maldive è stato proprio un italiano".

Nel 2007 la crescita del Pil delle Maldive è stata del 6,6% grazie alla buona performance del settore del turismo (28% del Pil, in crescita del 42% con 675.900 turisti in visita) e della pesca (+17,3%, con un export a oltre 102 milioni di euro). Selex del Gruppo Finmeccanica sta realizzando la nuova torre di controllo dell'aeroporto di Malè.       -