Avviare un nuovo corso nelle relazioni non solo economiche tra Italia e Libia; puntare su una collaborazione paritaria tra le imprese dei due Paesi che consolidi la presenza degli operatori italiani in Libia e dei libici in Italia; rafforzare il peso delle nostre Pmi 'esportando' il modello vincente dei distretti; compiere un vero e proprio salto qualitativo nell'identificare concreti progetti di investimento a conferma del forte interesse delle imprese italiane a partecipare al grande progetto di ammodernamento infrastrutturale deciso dal governo di Tripoli.

Sono stati questi i temi principali al centro del colloquio che hanno avuto a Roma il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola e il Ministro Libico della Pianificazione, Abdulhafed Zletni. Il colloquio tra i due ministri, cui ha fatto seguito un incontro tra il ministro libico e circa 60 rappresentanti di imprese italiane, si colloca in un positivo clima di crescita delle relazioni economico commerciali.
L'interscambio Italia-Libia è infatti in costante aumento e ha ormai raggiunto un valore di oltre 15 miliardi di euro. Il nostro Paese, con 1,7 miliardi di esportazioni (+67% nei primi 10 mesi del 2008), occupa il primo posto tra i Paesi acquirenti e fornitori di Tripoli. Molte imprese italiane si candidano alle prossime commesse ferroviarie per realizzare 1200 chilometri tra Bengasi e il confine egiziano e sono interessate ai piani di sviluppo delle fonti energetiche elettriche e di formazione.

Il Ministro Scajola, nell'esprimere un significativo apprezzamento per alcuni segnali incoraggianti provenienti dal governo libico, ha peraltro auspicato "l'eliminazione di misure discriminatorie ancora esistenti nei confronti delle aziende italiane, ad esempio sul fronte della tassazione".

Nel quadro del rafforzamento della presenza delle pmi italiane in Libia, il ministro Scajola ha annunciato la sua presenza alla Fiera di Tripoli a inizio aprile e una missione tecnica su cui Ministero e Ice stanno già lavorando e che è in programma il 21 e 22 febbraio.       -