Fonti rinnovabili: quale futuro per le cooperative

Immagine associata al documento: Fonti rinnovabili: quale futuro per le cooperative Energia rinnovabile come chiave di volta per lo sviluppo di imprese e territorio, per contenere i costi energetici, per abbattere l'inquinamento, per diffondere una nuova cultura in fatto di energia.
Se la Regione Puglia è ormai protagonista nel panorama delle fonti alternative, le imprese non possono che cogliere le opportunità messe a disposizione per la filiera.
E l'aggregazione imprenditoriale, le collaborazioni, le sinergie si rivelano indispensabili anche quando si parla di "sostenibilità ambientale". Riflettori puntati su "cooperazione e fotovoltaico" nella giornata organizzata da Legacoop Puglia che ha riunito, oltre a numerose cooperative pugliesi, anche i principali esperti e studiosi del settore.
Sulla scia dell'accordo tra Enel-Si e Legacoop, presentato il 7 novembre scorso a Cooperambiente e che prevede la creazione in forma cooperativa per progettare, realizzare e gestire impianti fotovoltaici per produrre energia elettrica dal sole, i protagonisti del movimento cooperativo pugliese hanno cercato di analizzare le possibili forme di fattibilità del progetto in Puglia, i meccanismi di investimento, i consumi. "Le cooperative pugliesi - ha detto - Carmelo Rollo - hanno il "know how", non solo in qualità di costruttori, ma soprattutto come diretti interessati. Siamo in ritardo, ma qualcosa sta succedendo. Meno di anno fa è nata "MIT energia" e altre cooperative si stanno già organizzando. E' indispensabile comprendere che l'energia rinnovabile, oltre a essere necessaria, si può rivelare un business per le stesse imprese".

"L'obiettivo del progetto Coopsole - ha spiegato invece il responsabile nazionale Legacoop del progetto energie rinnovabili, Vanni Rinaldi, - è quello di spingere ad accelerare i progetti attivando un meccanismo di coinvolgimento delle cooperative e dei loro soci che potranno così investire nella produzione di energia 'emissioni zero' e che, pur non avendo un proprio impianto fotovoltaico, potranno acquistare quote di quelli che si andranno a realizzare". Un investimento che potrà essere remunerato, in maniera proporzionale rispetto alla quota di partecipazione, grazie al Conto Energia previsto dal Governo per incentivare il ricorso alle fonti rinnovabili e ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'aria.

E se sinora è stato difficile agglomerare le cooperative e unire le forze per far decollare queste iniziative è anche vero che c'è una grande voglia di 'parlare' di rinnovabile .
"L'interesse - ha spiegato Arturo De Risi dell'Università del Salento - è puntato anche sul riutilizzo di spazi occupati da capannoni dismessi (dov'è presente l'amianto), dai parcheggi o stadi. E in Puglia, la diversificazione degli impianti e l'integrazione delle fonti sono fondamentali anche per superare il problema degli spazi necessari ai grandi impianti".

Presenti all'incontro anche il rappresentante di Enel Green Power, Fabrizio La Pira che ha spiegato il meccanismo "della pluralità di attori che all'interno di una rete producono e prelevano energia, oltre alla possibilità di usufruire in maniera cooperativa dell'energia e di investire insieme ad atri soci sul grande impianto, al di là dello spazo fisico", e di Fabrizio Tomada, Michele Rossanigo e Alessandro Notargiovanni, del Gestore Servizi Elettrici. Proprio il GSE, in seguito un accordo firmato a novembre scorso, supporta e affianca Legacoop nell'elaborazione di piani di utilizzo delle fonti energetiche e nelle strategie di risparmio energetico da parte delle coperative.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 28 Gennaio 2009
Fonte: Legacoop Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Energia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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