Questi desk svolgono attività di assistenza alle imprese italiane fornendo informazioni sui rispettivi mercati, effettuando il costante monitoraggio dei Piani Operativi, intensificando i contatti con gli interlocutori locali, redigendo e aggiornando il Manuale "Fondi Strutturali", organizzando workshop per illustrare alle imprese italiane presenti sul territorio le opportunità offerte dal mercato e partecipando in Italia a seminari informativi per presentare le opportunità d'affari. Obiettivo dell'Istituto è quello di promuovere l'internazionalizzazione delle aziende italiane in qualità di esecutori di opere, servizi, forniture, attraverso la partecipazione alle gare d'appalto che verranno finanziate dai Paesi beneficiari tramite i Fondi europei.
Nel periodo di programmazione 2007-2013, la Polonia diventa il principale beneficiario della politica regionale, che mira a ridurre il divario di sviluppo tra i Paesi dell'Unione Europea. Nel bilancio dell'UE, infatti, Varsavia avrà a disposizione ben 80 miliardi di euro, di cui 76,3 provenienti dai Fondi strutturali e di coesione e 14 dai finanziamenti per l'agricoltura e pesca. Attraverso questo enorme flusso di denaro comunitario, la Polonia intende incrementare la propria economia anche attraverso nuove infrastrutture, la protezione dell'ambiente, il miglioramento della competitività delle aziende e la formazione. Obiettivo del Desk ICE di Varsavia - così come quelli attivati a Budapest, Sofia, Praga, Bucarest e Bratislava - è coinvolgere le imprese italiane in questo processo di trasformazione, sia direttamente, attraverso la costituzione di società di diritto locale, sia indirettamente, attraverso la fornitura di impianti, tecnologie e servizi e l'esecuzione di opere finanziate da Fondi europei. Nell'ambito della politica di coesione e dei suoi strumenti, l'Unione Europea ha destinato complessivamente un budget che ammonta, per il periodo di programmazione 2007-2013, a 308 miliardi di euro. La politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea mira ad una crescita accelerata sostenuta da un buon livello di occupazione in tutte le regioni dell'UE, e, per il periodo preso in esame, sarà perseguita attraverso i tre grandi obiettivi di Convergenza (per il quale le risorse ammontano all'81,54% del budget totale dei Fondi strutturali), Competitività regionale e occupazione (per un 15,95% del budget totale), Cooperazione territoriale europea (pari al 2,51% del budget totale). Come accennato, di questi 308 miliardi alla Polonia va il contributo più massiccio, mentre alla Bulgaria spetta la fetta più ridotta della torta, pari a 6.853 miliardi di euro: alla Repubblica Ceca sono destinati 26,7 miliardi, alla Romania 31 miliardi, mentre 29 miliardi toccano all'Ungheria e 11,6 alla Repubblica Slovacca. - |