Commercio estero, Urso: 'arrivata la gelata, Made in Italy resiste'

Immagine associata al documento: Commercio estero, Urso: 'arrivata la gelata, Made in Italy resiste' "La gelata dei consumi in Europa è arrivata ed ha portato ad una diminuzione del nostro export ad ottobre (-4,4%) interessando i nostri principali partner commerciali, Spagna (-21,1%), Regno Unito (-10,2%), Francia (-2,1%) e Germania (-1,6%). E' segno che la crisi economica internazionale è arrivata e saranno mesi difficili per le nostre esportazioni".
E' quanto afferma Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, commentando i dati odierni diffusi dall'Istat. "In questo quadro negativo, che riguarda tutti i paesi europei, Gran Bretagna e Germania in testa, l'Italia resiste, soprattutto per la sua forza nel comparto manifatturiero. C'è da segnalare infatti che grazie ad un attivo di 851 milioni di euro con la UE che si somma con l'avanzo di 4,8 miliardi con i Paesi extra UE registrato nello stesso mese, il surplus manifatturiero complessivo dell'Italia con il mondo raggiunge a gennaio-ottobre 2008 la cifra cumulata di 52 miliardi, che supera in soli 10 mesi i 51 miliardi toccati nell'intero 2007".
"Vuol dire che nei fondamentali" prosegue Urso "la nostra industria è solida perché reale, basata su asset strategici che resistono nonostante il clima sfavorevole".

"Certo" prosegue "le difficoltà sono evidenti, il made in Italy rischia di frenare la sua corsa perché a rallentare sono innanzitutto i nostri partner commerciali. Per questo cresce laddove la crisi è meno evidente, dall'Est Europa alla Russia, dai paesi della sponda sud del Mediterraneo fino a quelli del Golfo. Saranno mesi molto ostici, almeno fino alla metà del 2009".

Infine Urso sottolinea che il calo del costo del petrolio potrebbe portare a lungo termine dei benefici per la nostra bilancia commerciale. "Nei primi 10 mesi del 2008" conclude il Sottosegretario "il deficit per i minerali energetici è cresciuto di quasi 14 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno portandosi a 54,6 miliardi. Grazie al calo del prezzo del petrolio questo dato è però destinato a migliorare sensibilmente nei prossimi mesi e potrebbe portare anche ad un miglioramento della nostra bilancia commerciale, dove la componente energetica incide per oltre il 35%".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 18 Dicembre 2008
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 76 volte