Italia-Cina, Urso: prende il via il progetto Rai-CCTV

  Si e' riunita ieri a Pechino la IX Commissione mista italo-cinese presso il Mofcom, presieduta da Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero e dal Vice Ministro cinese al Commercio Estero,Yi Xiaozhun. Molte le novità emerse dall'incontro, primo tra tutti l'intesa per "la collaborazione nei settori degli audiovisivi e dei canali satellitari, da utilizzare come strumento di cooperazione commerciale nell'interesse di entrambi i Paesi". Il progetto punta alla creazione di una società mista tra la Rai e la CCTV per la realizzazione di 16 canali regionali in lingua cinese in Europa nonché la diffusione di programmi legati al Made in Italy tramite la TV di Stato cinese in Cina.

L'iniziativa ha l'obiettivo di raggiungere non solo la popolazione cinese in Cina, ma anche i 16 milioni di cinesi residenti in Europa. "E' un progetto, varato con il Sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani - ha spiegato Urso - molto importante per la promozione culturale turistica e commerciale ed economica del nostro Paese: un grande veicolo per il made in Italy, una vetrina straordinaria per i nostri prodotti".

Tra gli altri temi discussi dalla Commissione mista: l'obiettivo di raddoppiare il volume di interscambio tra Italia e Cina entro il 2010 oggi già a 38 miliardi di euro e l'impegno da parte cinese per un graduale riaggiustamento dello squilibrio dell'interscambio commerciale tra Roma e Pechino; la creazione di un "Parco industriale del Mediterraneo" per la realizzazione di imprese industriali a capitale misto italo-cinese, specialmente nel settore manifatturiero; l'aumento degli investimenti esteri reciproci, soprattutto nei settori ambiente, energia, costruzioni. "Lo scorso anno - ha aggiunto Urso - gli investimenti italiani in Cina sono raddoppiati e pochi giorni fa la Cina ha realizzato proprio in Italia il più grande investimento estero in Europa con la Zoomilion nel settore delle costruzioni".

Infine la Commissione Mista ha espresso soddisfazione per la firma dell'Addendum al Memorandum di Xiamen relativo al settore tessile-abbigliamento che prevede la realizzazione di progetti di comune interesse per i due Paesi nel settore tessile, l'organizzazione di seminari per le imprese cinesi e italiane del settore e la promozione di showroom di prodotti italiani. Le spese per il finanziamento di tali azioni verranno coperte da un fondo di 300mila euro messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso l'Ice e da 3 milioni di RMB messi a disposizione del Ministero del Commercio cinese. "In questo modo - ha detto il Sottosegretario - voltiamo pagina passando dalla fase del contrasto a quella della collaborazione proprio nel settore del tessile che è prioritario per entrambi i Paesi. Quest'anno le esportazioni di tessile italiano in Cina sono aumentate del 20 per cento ed abbiamo conquistato una quota di mercato del 17 per cento. La Cina è una grande opportunità anche in questo campo".

Infine ieri, durante la visita a Chongqing, municipalità cinese costituita da ben 31 milioni di abitanti e 100mila aziende attive, il Sottosegretario ha incontrato il Segretario Generale del Partito Comunista, Bo Xilai. Nel corso dell'incontro, Xilai ha espresso al Sottosegretario il desiderio che Finmeccanica, presente nella regione assieme a Piaggio e Fiat, apra anch'essa uno stabilimento a Chongqing per la produzione di elicotteri civili Augusta Westland.

"La regione - ha concluso Urso - rappresenta il polo di sviluppo più significativo della Cina centrale, la nuova frontiera del made in Italy nel continente asiatico".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 04 Dicembre 2008
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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