La "Settimana europea delle regioni e delle città", si é da poco conclusa e anche quest'anno ha registrato un grosso successo permettendo ai 7500 intervenuti di prender parte ai numerosi seminari svoltisi a Bruxelles.
Dai dibattiti è emerso, in modo evidente, che le regioni e le città desiderano assistere a nuove modifiche della politica di coesione, onde ampliare ulteriormente la recente riforma politica: auspicano quindi maggiori livelli e più spazio per innovazione, cooperazione e collegamenti in rete, ricerca e sviluppo, imprenditorialità e sostenibilità.
Anche il Commissario Danuta Hubner nel suo intervento conclusivo ha affermato: "Siamo sulla buona strada".
Riunite in conglomerati, 216 regioni e città hanno portato avanti lavori su tematiche di ampio respiro che interessano fortemente le regioni dell'Unione:

• cambiamento climatico,
• poli di crescita per la coesione territoriale,
• iniziative per i distretti,
• ruolo delle piccole e medie imprese nella politica di coesione,
• e-health (servizi sanitari in rete),
• trasporti sostenibili,
• energie rinnovabili,
• sinergie nei finanziamenti UE per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione.

E' stata anche una buona occasione per incontrare nuovi partner, soprattutto del settore privato, in grado di favorirne lo sviluppo economico.
Si ricorda che, per tutto il mese di ottobre, in ogni parte d'Europa si terranno 230 eventi OPEN DAYS "locali", sotto il vessillo dell'iniziativa "L'Europa nella mia Regione".
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Sito di riferimento: http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/od2008/mycity.cfm?nmenu=200