Per la Cooperazione Territoriale dall'Ue un budget da 2,3 miliardi

  Il terzo obiettivo della coesione europea, quello della "Cooperazione territoriale", fratello minore della "Convergenza" (regioni ex Obiettivo 1) e della "Competitività regionale", è ormai a pieno titolo un pilastro delle politiche strutturali dell'Unione europea.
Quatto miliardi e 700 milioni di euro in dotazione (il 2,5% delle risorse complessive assegnate ai fondi di coesione), distribuiti su un rivolo di 69 programmi, quindici dei quali riguardano le regioni italiane.
Nell'ambito della cooperazione transfrontaliera l'Italia ha visto approvati sei dei sette programmi presentati dalle nostre regioni.
Alcuni di questi ricalcano i nascenti Gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect). Come il programma "Italia-Francia Alpi" (Alcotra), un budget di 200 milioni di euro e un territorio che copre la Valle d'Aosta, parte del Piemonte, della Liguria, del Rhóne-Alpes e della Provence-Alpes Cóte d'Azur. Tra gli assi prioritari, lo sviluppo e l'innovazione, l'ambiente e la prevenzione dei rischi, la mobilità e i servizi sociali. Sempre tra Italia e Francia si snoda il programma "Italia-Francia Marittima", che comprende le regioni della Sardegna, della Liguria e della Corsica, oltre a parte della Toscana.

Qui i fondi a disposizione ammontano a 162 milioni di euro: tra le priorità, lo sviluppo dei trasporti, la competitività delle Pmi, la protezione delle risorse naturali e culturali, l'integrazione dei servizi tra territori contigui. Terzo programma per impegno finanziario (137 milioni) quello tra Italia e Slovenia, che investe il Friuli-Venezia Giulia, parte del Veneto, dell'Emilia-Romagna e alcuni territori sloveni.
Le priorità: l'integrazione territoriale sostenibile, il miglioramento della competitività delle imprese locali, l'integrazione sociale (scambi culturali e sviluppo coordinato dei sistemi sociosanitari).
Riguarda invece la Puglia e numerose prefetture delle aree occidentali della Grecia il programma "Italia-Grecia". Con 119 milioni di euro punta a rafforzare le capacità innovative delle Pmi, a migliorare e potenziare le connessioni transfrontaliere di trasporto e a proteggere l'ambiente. Più limitati, infine, i budget del programma "Italia - Svizzera" (92 milioni di euro), che tocca la Valle d'Aosta, l'Alto Adige, parte del Piemonte, della Lombardia e alcuni Cantoni svizzeri (primo obiettivo la protezione e la gestione del territorio alpino) e l' Italia-Austria" (80 milioni di euro), che comprende Alto Adige, parte del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e numerose regioni austriache.
In quest'ultimo caso si punta a promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività economica. Manca ancora all'appello, invece, il programma "Italia-Malta", che interessa buona parte della Sicilia: intoppi amministrativi e l'attesa della procedura di impatto ambientale hanno finora rallentato la sua approvazione a Bruxelles.
Nell'ambito della cooperazione transnazionale sono quattro i programmi che interessano l'Italia: l'"Europa centrale" (tutto il Nord Italia, 298 milioni di budget), il "Mediterraneo" (tutta l'Italia, 257 milioni), il "Sudest Europa" (l'Italia orientale, da nord a sud, 245 milioni) e lo "Spazio Alpino" (quasi tutto il Nord Italia, 130 milioni). Questi programmi puntano su progetti nei settori dell'innovazione, dell'ambiente, dell'accessibilità alle grandi reti e dello sviluppo urbano sostenibile.
Quattro sono anche i programmi interregionali che riguardano il nostro Paese: solo uno, però (l'Interreg Ivc), ha un budget importante, pari a 405 milioni di euro. In questo caso si mira a sviluppare reti e scambi di esperienze, soprattutto nei settori dell'innovazione e dell'ambiente.
A Bruxelles attendono per l'autunno le prime liste dei progetti da realizzare con il terzo obiettivo della programmazione 2007-2013 dei Fondi strutturali: per una quantificazione esatta dei pagamenti occorrerà attendere invece gennaio.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 29 Settembre 2008
Fonte: Progetto Opportunità per le Regioni in Europa
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 104 volte