La Borsa per le Pmi raddoppia, semaforo verde per Aim Italia

  Ormai è tutto pronto. Mancano solo le imprese. Borsa italiana, parte del gruppo London Stock Exchange, ha infatti raddoppiato i listini dedicati alle piccole e medie aziende che vogliono approdare in Borsa. Oltre al Mac (Mercato alternativo del capitale) nato un anno fa, ora è pronto a partire l'Aim Italia: un secondo listino, anch'esso dedicato alle piccole e medie imprese, "importato" dal modello dell'Aim londinese.

Il consiglio di amministrazione di Piazza Affari ha infatti approvato i regolamenti per questo secondo listino. Ha così introdotto anche in Italia la figura del Nomad: il Nominated advisor, una sorta di angelo custode delle imprese che vorranno quotarsi sull'Aim. Tutto, insomma, è pronto: i regolamenti ci sono, le strutture ci sono, gli accordi ci sono. Le piccole imprese hanno ora due opzioni se vogliono quotarsi in Borsa: il più agile e veloce Mac, oppure il più strutturato e internazionale Aim (che partirà effettivamente entro fine anno). Resta da vedere se le imprese italiane, soprattutto in un momento tempestoso come quello attuale, hanno la voglia di quotarsi. Questa è la sfida: sia per il Mac, sia per l'Aim Italia.
I due listini appaiono complementari. Il Mac, come detto, è molto più agile e snello: dato che è un listino su cui non possono operare i piccoli risparmiatori, le imprese che vogliono quotarsi hanno pochi adempimenti da svolgere. I costi di quotazione, dunque, sono contenuti e i tempi veloci. L'Aim Italia è invece più strutturato. Offre dunque, alle imprese che lo sceglieranno, un flusso addizionale di investitori esteri: tutti i fondi che, già sull'Aim londinese, investono sulle Pmi. Mercoledì sera il Cda di Borsa Italiana ha approvato i regolamenti dell'Aim Italia: sia quello per gli emittenti, sia quello per i Nomad.

Innanzitutto - si legge in una nota - l'Aim non sarà un mercato regolamentato ai sensi di legge, ma sarà disciplinato dalla Borsa stessa: non sarà dunque necessaria, per le imprese che vorranno quotarsi, la predisposizione di un prospetto informativo in senso tradizionale. «Pur non prevedendo un prospetto vero e proprio - si legge sul comunicato di Borsa Italiana - il documento di ammissione è costruito sul modello dello schema di prospetto, come previsto dalla normativa europea».
La procedura di ammissione alla quotazione sarà quindi semplificata e flessibile: la due diligence sarà condotta da un "Nominated Advisor" (Nomad) che sarà responsabile nei confronti di Borsa Italiana anche per le procedure interne della società e per la fase successiva all'ammissione alla quotazione. Tutti i documenti di quotazione dovranno essere scritti in italiano, anche se le imprese potranno affiancarne uno in inglese.
Inoltre la società quotata dovrà mantenere in via continuativa un operatore specialist: un'istituzione che garantisca l'operatività e la liquidità sul titolo. Infine il Regolamento prevede gli obblighi di trasparenza (disclosure) delle operazioni societarie: sono stabiliti parametri e modalità di calcolo specifici per l'identificazione delle operazioni rilevanti.

Ma la vera novità importata dall'Inghilterra è la figura del Nomad. Ogni società che si quoterà sull'Aim Italia, infatti, dovrà avere su base continuativa un Nominated Advisor, cioè una figura responsabile nei confronti di Borsa Italiana (scelta in base a criteri prestabiliti dal Regolamento) di valutare l'adeguatezza della società stessa che richiede l'ammissione alla quotazione. Dopo l'ammissione, poi, il Nomad dovrà assistere e guidare l'emittente per tutta la sua permanenza sul mercato. La procedura per essere ammessi alla quotazione sarà snella, ma ancora più snella sarà quella del Mac. Questo listino, a differenza dell'Aim Italia, esiste da circa un anno, anche se per ora non ha attratto molte imprese: attualmente ce ne sono solo quattro.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 26 Settembre 2008
Fonte: Il Sole24Ore
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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