Commercio: Nuove opportunità di affari per le imprese italiane in Serbia

Immagine associata al documento: Commercio: Nuove opportunità di affari per le imprese italiane in Serbia Oltre 200 incontri di business in 3 giorni di missione per favorire lo sviluppo degli scambi commerciali tra Italia e Serbia. E' questa la fitta agenda messa a punto dal Sistema camerale per l'evento che, fino al 24 settembre, consentirà a più di 32 imprese italiane di intensificare le opportunità di affari con gli operatori economici presenti sul territorio serbo.

Arredamento, edilizia, energia e ambiente, alimentare, automazione industriale, progettazione e impiantistica, sono le principali aree di business sulle quali si confrontano in questi giorni le realtà imprenditoriali dei due Paesi.

L'iniziativa promossa da 13 enti camerali, sotto il patrocinio di Unioncamere, e guidata da Antonio Paoletti, consigliere Unioncamere delegato alle aree del Mediterraneo e dei Balcani, è quindi un appuntamento importante per stimolare le relazioni economiche italo-serbe, in netta crescita negli ultimi anni.

La presenza italiana in Serbia ha già conquistato una posizione di tutto rilievo. Con 1.29 miliardi di euro nel 2007 (+32% rispetto all'anno precedente ) l'Italia è, dopo la Federazione Russa e la Germania, il terzo Paese esportatore e, con 799,4 milioni di euro (+7.9% rispetto al 2006), la prima nazione importatrice.

Un interscambio commerciale che si presenta in crescita anche nei primi cinque mesi del 2008. Con 333 milioni di euro esportati verso l'Italia (+1.8% rispetto allo stesso periodo del 2007) e 618 milioni di euro di importazioni provenienti dal nostro Paese (+26.7% verso l'analogo periodo dell'anno precedente), l'Italia realizza un saldo commerciale positivo verso la Serbia pari a 285 milioni di euro. Veicoli (+27.8%) , macchine d'impiego generale (+15.5%), filati, tessuti e altri prodotti tessili (+10.1%), macchine per impieghi speciali (+49.9%) e abbigliamento (+22.2%): si confermano i settori merceologici più rilevanti per le esportazioni italiane. Quanto alle importazioni italiane provenienti dalla Serbia a fare la parte del leone sono i settori: abbigliamento (+15.5%), ferro e acciaio (-9.9%), metalli non ferrosi (-13.3%), calzature e materie plastiche (+3.1%). Ad incidere significativamente sulle esportazioni serbe verso l'Italia sono le lavorazioni conto terzi commissionate da imprese italiane - soprattutto nei settori delle calzature, del tessile-abbigliamento e del legno-arredamento - e le produzioni effettuate dalle numerose aziende italiane che hanno investito nel Paese. La crescita delle importazioni italiane va quindi interpretata anche come il riflesso di una maggiore tendenza alla delocalizzazione produttiva verso la Serbia da parte del nostro sistema industriale.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 22 Settembre 2008
Fonte: Unioncamere
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Internazionalizzazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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