Maestro Artigiano - Una storia di Barbieri

Immagine associata al documento: Maestro Artigiano - Una storia di Barbieri Una tradizione di barberia per i due Maestri Artigiani riconosciuti nel 2020.

Sebastiano Capogna
La famiglia Capogna, ultracentenaria tradizione di barberia, inizia nel 1914 a Santo Spirito, vicino alla chiesa, con nonno Felice più o meno ventenne.
Come molti italiani anch'egli emigrò in America per cercare fortuna. A New York aprì una barberia ma dopo pochi anni tornò in Italia. Nonno Felice suonava il mandolino e con altri amici nelle sere d'estate facevano festa. A quei tempi nella barberia si estraevano denti e si applicavano sanguisughe provenienti da Carpino e Trinitapoli, dove i pescatori le pescavano nelle paludi.
Alla morte di nonno Felice l'attività viene proseguita da Emmanuele (classe 1911), suo figlio, erede di tutto ciò che il padre gli ha insegnato sin da adolescente: cavare denti e usare le sanguisughe. Questi servigi venivano pagati con il baratto di pesce e verdure.
Clienti illustri della storica barberia Capogna di Santo Spirito, con Emmanuele, sono stati il pittore Francesco Speranza, il senatore Gaetano Scamarcio, i costruttori De Gennaro, il giornalista e scrittore Valentino Losito, autore del libro "E la chiamavano estate" in cui ha raccontato gli aneddoti della ridente località alle porte di Bari, comprese le conversazioni e pettegolezzi che avvenivano nella barberia, don Leonardo Piglionica parroco a Santo Spirito. Anche le donne frequentavano la barberia per farsi tagliare i capelli o farsi la piega, infatti era presente il "tipico"casco. [...]

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Data Pubblicazione sul portale: 02 Aprile 2021
Fonte: Sezione attivita' economiche artigianali e commerciali
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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