Commissione Europea: Pubblicato il Piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali

Immagine associata al documento: Commissione Europea: Pubblicato il Piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali Il 4 marzo la Commissione Europea ha pubblicato il tanto atteso Piano d'azione del pilastro europeo dei diritti sociali (allegato) che include azioni concrete per attuare ulteriormente i principi del pilastro europeo dei diritti sociali.

É un atto di assoluta rilevanza, quadro di riferimento per diverse azioni del mandato 2019-2024 della Commissione Europea.

Il Piano è stato elaborato anche in esito a un processo di consultazione pubblica che accompagna il piano d'azione.

La scelta strategica del Piano proposto dalla Commissione identifica tre obiettivi da conseguire entro il 2030, a cui si collegano diverse iniziative già adottate dalla Commissione nel corso dell'ultimo anno, e nuove vengono messe in programma con lo stesso piano d'azione:
  • almeno il 78% della popolazione compresa tra i 20 e i 64 anni deve avere un'occupazione entro il 2030
  • almeno il 60% della popolazione adulta deve partecipare a un corso di formazione ogni anno
  • il numero delle persone a rischio povertà deve essere contenuto entro i 15 milioni di persone al 2030

Il piano si occupa principalmente di occupazione, competenze, riduzione della povertà e propone anche azioni sulla salute, nello specifico la Commissione Europea intende:
  • proporre nel 2022 un'iniziativa sull'assistenza a lungo termine per definire un quadro di riforme delle politiche volte a guidare lo sviluppo di un'assistenza a lungo termine sostenibile che garantisca un migliore accesso a servizi di qualità per le persone bisognose;
  • proporre nuovi strumenti per misurare meglio gli ostacoli e le lacune nell'accesso all'assistenza sanitaria (2021-2022);
  • proporre nell'ultimo trimestre del 2021 lo spazio europeo di dati sanitari per promuovere l'accesso ai dati sanitari con l'obiettivo di migliorare l'assistenza sanitaria, la ricerca e l'elaborazione delle politiche, nonché per agevolare lo sviluppo, la diffusione e l'applicazione di servizi digitali per la prestazione dell'assistenza sanitaria.

La Commissione Europea invita, inoltre:
  • gli Stati membri a investire nel personale sanitario e assistenziale, migliorandone le condizioni di lavoro e l'accesso alla formazione;
  • gli Stati membri a promuovere la digitalizzazione dei loro sistemi sanitari e ad affrontare le disuguaglianze sanitarie.

Altri temi affrontati nel Piano d'azione sono le persone con disabilità che incontrano notevoli ostacoli nel campo dell'istruzione, della formazione, dell'occupazione, della protezione sociale, degli alloggi e della sanità. La valutazione della strategia europea sulla disabilità 2010-2020 mostra che l'UE ha contribuito in modo significativo a migliorare l'accessibilità per le persone con disabilità e a promuovere i loro diritti. Tuttavia in settori quali la sanità, l'occupazione, l'istruzione e le competenze, i progressi sono stati più limitati o disomogenei. Sulla base di tale valutazione e per aumentare ulteriormente le pari opportunità nell'UE, la Commissione ha adottato insieme al presente piano d'azione una nuova strategia in materia di diritti delle persone con disabilità per il periodo 2021-2030 (allegato) dove tra i temi affrontati c'è quello dell'accesso sostenibile e paritario all'assistenza sanitaria. Le persone con disabilità hanno diritto a un'assistenza sanitaria di qualità, comprensiva dei servizi di riabilitazione e prevenzione.
Sempre nel piano d'azione, la Commissione Europea intende proporre nell'ultimo trimestre 2021 una legislazione per combattere la violenza di genere contro le donne, comprese le molestie sessuali sul posto di lavoro.
La Commissione Europea invita inoltre gli Stati Membri a sfruttare le opportunità di finanziamento offerte dall'UE, in particolare attraverso i loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza e i programmi operativi FSE+ e FESR per sostenere l'attuazione del pilastro sociale a livello nazionale.

Saranno disponibili anche altri fondi per l'attuazione del pilastro. Erasmus+ mobiliterà i settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per una rapida ripresa e la crescita futura e promuoverà le competenze verdi e digitali. InvestEU incoraggerà gli investimenti privati che contribuiscono agli obiettivi sociali attraverso una finestra di investimento dedicata. Horizon Europe mira a sviluppare nuove tecnologie, trasformazioni economiche e sociali innovative e politiche e investimenti di accompagnamento o abilitanti, anche per rafforzare la resilienza e la sostenibilità sociale ed economica. Il nuovo programma EU4Health per il periodo 2021-2027 sosterrà la creazione di sistemi sanitari resilienti nell'UE per dotarsi meglio di mezzi per il futuro. Il Fondo Asilo, migrazione e integrazione sosterrà invece l'integrazione e l'inclusione dei migranti.

La Commissione riesaminerà il piano d'azione nel 2025.
Il riesame fornirà una base per ulteriori azioni a livello dell'UE al fine di conseguire gli obiettivi dell'UE per il 2030.

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Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 11 Marzo 2021
Fonte: Ufficio Bruxelles Regione Puglia
Aree Tematiche: Politiche per lo Sviluppo, Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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