Commercio estero, un piano straordinario per rilanciare l'immagine dell'Italia

Immagine associata al documento: Commercio estero, un piano straordinario per rilanciare l'immagine dell'Italia L'Istituto per il commercio estero realizzerà una campagna di promozione dell'immagine dell'Italia all'estero e per il progetto potrà disporre di 20 dei 35 milioni di euro destinati al Made in Italy nel 2009: questo il messaggio lanciato ieri, 16 luglio, dal Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto Ice 2007-2008. Anticipati inoltre alcuni interventi del Governo nel settore del commercio estero, con riguardo particolare alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Il piano di promozione dell'Italia all'estero. "Nei prossimi giorni raccoglieremo le istanze di Regioni, associazioni di categoria e sistema camerale, per mettere a punto un programma di interventi condiviso ed in linea con le esigenze delle imprese". D'intesa con le associazioni di categoria dei comparti moda, persona e metalmeccanico il Governo sta già predisponendo due progetti nazionali di promozione, che concentrano azioni e risorse su quei paesi ritenuti "prioritari per le nostre imprese", in modo da accrescere l'efficacia degli interventi. Accanto ai settori tradizionali, il ministro ha annunciato anche il potenziamento di quelli innovativi come le bio-nano-tecnologie, l'aerospazio e la nautica.

L'intervento del Governo nel settore del commercio con l'estero. Se è vero che, come risulta dal rapporto Ice, "il nostro Paese puo' contare su una forza imprenditoriale diffusa, che esporta ogni mese merci per oltre 30 miliardi di euro, collocandosi al settimo posto tra i Paesi esportatori ed all'undicesimo posto tra i Paesi investitori nel mondo", il ministro Scajola ha però ricordato che il Governo, da parte sua, "sta ridefininendo gli strumenti di intervento nel settore del commercio con l'estero, con l'obiettivo di rispondere sempre meglio alle esigenze del sistema produttivo". Il riferimento, in particolare, è al ''Piano di sviluppo triennale'' attualmente all'esame del Parlamento, in cui è prevista una delega all'esecutivo per il riassetto del quadro normativo e istituzionale degli strumenti pubblici votati alla internazionalizzazione delle nostre imprese. Ma anche per gli altri enti che operano nel settore verranno adottati criteri di efficienza, semplificazione e razionalizzazione: ''Il nostro obiettivo - ha detto il ministro - e' l'eliminazione delle sovrapposizioni e duplicazioni, il superamento di divisioni e corporativismi che generano spreco di denaro publico e confondono gli interlocutori''. A questo scopo verra' costituita una cabina di regia che definira' un calendario pluriennale di missioni. E' anche previsto un maggiore coinvolgimento delle piccole e medie imprese, finora rimaste ai margini delle missioni di sistema. Inoltre l'efficacia e i risultati delle singole missioni saranno fatte oggetto di attenta valutazione.

La tutela della proprietà industriale. Il ministro Scajola pone infine l'attenzione sul problema della tutela della proprieta' industriale: ''La violazione di marchi e brevetti danneggia la nostra economia - ha detto - scoraggia la ricerca e deprime la creativita' delle nostre imprese. Con il decreto legge n.112 del giugno scorso abbiamo inasprito le sanzioni nei confronti di chi diffonde o acquista prodotti contraffatti. Ci adopereremo anche a livello comunitario e internazionale affinche' si adottino misure idonee a reprimere questo fenomeno, dietro al quale vi e' una criminalita' organizzata delle peggiori. No a falsi buonismi''. La soppressione dell'Alto Commissario per la lotta alla contraffazione, ha ribadito Scajola, non e' un arretramento nell'attivita' di contrasto: al contrario la lotta verra' condotta con fermezza direttamente dalle strutture del ministero.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 17 Luglio 2008
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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