Si è concluso a Lecce il "Melting Tops" internazionale

Immagine associata al documento: Si è concluso a Lecce il "Melting Tops" internazionale Leo: "La Puglia punta sulla formazione d'eccellenza in sinergia con altri Stati della UE"

Si è concluso a Lecce, questa mattina alle Officine Cantelmo, la giornata di informazione, a carattere nazionale, "Melting Tops! Le Regioni e la cooperazione transnazionale per la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione di Centri di eccellenza professionale".

Hanno partecipato: l'assessore all'Istruzione, alla Formazione, al Lavoro, Sebastiano Leo; il presidente Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), Domenico Parisi; il presidente della Fondazione Rete Its Italia, Alessandro Mele; il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro. Per la parte tecnica: Carlo Scatoli, esperto senior Dottorato generale occupazione, Affari sociali e inclusione, della Commissione europea; Leonardo Lorusso, esperto della Rappresentanza permanente d'Italia presso l'UE in materia di istruzione; Anna Lobosco, dirigente sezione Formazione professionale Regione Puglia; Paolo Montemurro, direttore Materahub - Industrie Culturali e Creative. Ha moderato l'incontro Marco Cataldo di Arti Puglia.

La giornata di approfondimento ha permesso di analizzare il tema della formazione professionale alla luce dei nuovi indirizzi indicati dall'Unione Europea che hanno come caposaldo la sinergia tra i territori e il livello elevato delle competenze da acquisire attraverso specifici percorsi formativi. Su questo solco è stato pubblicato, dal Direttorato generale Education, Audiovisual and Culture della Commissione europea - lo scorso 15 ottobre con scadenza 20 febbraio 2020 - il bando volto alla partecipazione delle progettualità dei Paesi aderenti all'UE finalizzate all'attivazione di Centri di formazione di eccellenza.

Si tratta di una misura maturata nel corso dell’interazione tra la UE e le Regioni che ha messo in luce la qualità delle politiche attive per il lavoro e dei risultati conseguiti per la formazione professionale dalla Regione Puglia che proprio per questo è stata individuata capofila per l’organizzazione dell’evento nazionale di questa mattina.

L’obiettivo che la Commissione Europea intende raggiungere riguarda la formazione di livello superiore alla quale riserva particolare attenzione. Con i Centri di formazione di eccellenza si vuole fornire agli studenti un'alternativa per la formazione superiore che, come è stato ribadito dai relatori e in particolare dal presidente Mele, ha bisogno di percorsi specifici per cui sarebbe opportuno un potenziamento degli Its, come d’altra parte la Regione ha già perseguito ottenendo un tasso di occupazione per i diplomati di questi percorsi dell’84 per cento.

“La sfida per l’occupazione passa dalla formazione – ha affermato l’assessore Leo – e in questo caso parliamo di una formazione d’eccellenza. Dobbiamo elevare il livello delle competenze per rispondere alla domanda di specializzazione, sempre più complessa, che ci viene dalle imprese sulla spinta delle innovazioni tecnologiche, ma anche per la qualità dei servizi i cui livelli richiesti sono alti. Non possiamo illuderci di vincere da soli una competizione globale, ma abbiamo bisogno – noi tutti – di lavorare in sinergia. Per questo è importante il bando europeo che consentirà di realizzare una piattaforma in cui tutti i territori potranno confrontarsi. Devo ringraziare gli uffici per il lavoro fatto sulle politiche attive che hanno portato la Puglia a ottenere risultati apprezzati a livello europeo. Sono anni che lavoriamo con serietà e attenzione per dare opportunità ai nostri giovani. È un risultato che rivendico, frutto del lavoro di squadra che gli uffici hanno messo in campo con trasparenza e nel rispetto del regole”.

Il presidente Parisi ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa e la disponibilità di Anpal a collaborare: “Un’iniziativa di questo tipo dà un messaggio chiaro ai nostri cittadini di capire cosa significa essere cittadini del mondo. Il lavoro è un problema di tutti e va oltre gli orientamenti politici. È un’iniziativa importante per tutto il Paese”.

Il presidente Mele ha ribadito la necessità di rafforzare gli Its introducendo anche una triennale e un dottorato professionalizzante: “Ottima iniziativa perché le università fanno il loro lavoro e lo fanno bene, ma poi servono percorsi professionalizzanti. La disoccupazione giovanile è altissima e dall’altra parte abbiamo imprese che non riescono ad assumere perché non ci sono le competenze. Chi si iscrive a un Its trova lavoro e per questo vanno potenziate le possibilità di formazione anche per livelli superiori e quindi avere una triennali e un dottorato professionalizzanti”.

Il presidente Negro ha puntualizzato le fragilità dei territori e le richieste alla politica: “-un territorio per essere competitivo deve avere le infrastrutture materiali e immateriali.c’è il problema della infrastrutturazione delle zone industriali, l’alta velocità che ancora non si sa neppure se arriverà a Bari e figuriamoci sino a Lecce. è difficile pensare che le nostre zone industriali, penso in particolare a quella di Lecce, siano in grado di attrarre investimenti. Dobbiamo cogliere le opportunità e non vorrei che i nostri giovani siano costretti ad andare all’estero, ma che possano scegliere di restare o andare via”.

Con il bando Erasmus+ KA3 si sostiene la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione transnazionale di Centri di eccellenza formazione professionale (Centres of Vocational Excellence, CoVE) per collegare, a livello europeo, i Centri che operano in un determinato contesto locale.

Le piattaforme di cooperazione transnazionale riuniranno i CoVE che hanno un interesse comune in attività o settori specifici (aeronautica, mobilità elettrica, sanità, turismo e altri ancora che potranno essere individuati), ma saranno anche lo strumento per sviluppare congiuntamente approcci innovativi per far fronte alle sfide sociali, tecnologiche ed economiche (ad esempio cambiamenti climatici, digitalizzazione, intelligenza artificiale, obiettivi di sviluppo sostenibile, integrazione dei migranti, sostegno agli studenti con disabilità/esigenze specifiche, riqualificazione delle persone con competenze limitate e/o bassi livelli di qualificazione). Le piattaforme creeranno punti di riferimento di livello mondiale per la formazione professionale. Saranno inclusive e riuniranno i CoVE esistenti in diversi Paesi oppure amplieranno il modello collegando i CoVE consolidati in un paese con partner di altri paesi, che intendono sviluppare i CoVE nel loro ecosistema locale, contribuendo in tal modo a una «convergenza verso l’alto» dell’eccellenza dell’istruzione e formazione professionale (IFP). Il partenariato dovrà essere costituito da almeno otto partner a pieno titolo, provenienti da almeno quattro Paesi aderenti al programma Erasmus+ (inclusi almeno due Stati membri UE). Ciascun Paese deve coinvolgere: almeno un’impresa, rappresentanti dell’industria o del settore (camere di commercio o associazioni di imprese) e almeno un fornitore di istruzione e formazione professionale (a livello secondario e o terziario). Il budget complessivo è di 20 milioni. La sovvenzione massima dell’UE per progetto è di 4 milioni, con finanziamento pari l’80 per cento del totale dei costi ammissibili.

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Data Pubblicazione sul portale: 22 Novembre 2019
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Formazione, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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